
Il caro energia spinge nel vivo la campagna elettorale, con una ‘stangata d’autunno’ da 711 euro a famiglia tra settembre e novembre per gli aumenti di prezzi e tariffe.
Calenda torna a chiedere un time out per supportare il governo a varare misure comuni. Lega, FdI e FI spronano l’esecutivo su nucleare e rinnovabili. “Chi ha fatto cadere Draghi non può chiedere nulla”, afferma Letta. Conte: “Recuperare 9 miliardi di extra-profitti”.
L’idea è quella di disaccoppiare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas, per non far ricadere l’impennata del costo al Ttf di Amsterdam anche sulla produzione con fonti rinnovabili.
Nei mesi scorsi hanno accennato a più riprese a questa soluzione sia la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen sia il presidente del Consiglio Mario Draghi.