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Proroga dello stato di emergenza: la valutazione nelle mani del CdM

| 14 Dicembre 2021 | POLITICA

Il governo starebbe valutando la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 marzo 2022. Si parla di una proroga di tre mesi, per traghettare l’Italia fuori dalla stagione più fredda.

La decisione dovrà passare da un Cdm al momento non ancora in agenda, ma che potrebbe tenersi nelle prossime 24-48 ore.

L’accelerazione sulla proroga è stata decisa dal presidente del Consiglio Mario Draghi per dare un chiaro segnale sulle priorità relative alla situazione della pandemia.

Lo stato d’emergenza è stato dichiarato il 31 gennaio 2020. Secondo il decreto legislativo del Codice della Protezione civile può durare un massimo di 12 mesi,prorogabile di ulteriori 12 mesi in caso di riconosciuta necessità, e attribuisce al governo “poteri straordinari” o “speciali”.

L’attuale stato d’emergenza può essere quindi prorogato fino al 31 gennaio 2022, non oltre. Questo non significa però che non si possa chiudere lo stato d’emergenza per Covid-19 e aprirne contestualmente un altro con una motivazione differente, che valga appunto fino al 31 marzo 2022.

In alternativa, si può ricorrere a un intervento legislativo ad hoc, che vada a modificare il termine ultimo dello stato d’emergenza previsto previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo 1/2008.

I leader politici si sono espressi sull’opportunità di prorogare l’emergenza. “Il Movimento 5 stelle si rimette sempre alla valutazione degli esperti e del Cts ma è chiaro che rispetto alla curva epidemiologica e a una variante che appare molto contagiosa ci sembra necessario pervenire a una proroga”, ha dichiarato il leader del M5S Giuseppe Conte al termine dell’incontro con Draghi a Palazzo Chigi.

Spingono per la proroga anche il Pd e il suo segretario Enrico Letta. “Credo che sia il momento in cui governo annunci la proroga dello stato di emergenza, la condizione con la quale evitiamo di trovarci oggi come l’Olanda”, ha detto al riguardo Letta. “Dobbiamo mantenere una situazione che ci permetta di non vivere di nuovo in lockdown e guardare al resto dell’inverno con maggiore serenità”, ha aggiunto.

Sulla proroga dello stato d’emergenza “aspettiamo i dati, siamo al 13 dicembre e aspettiamo di confrontarci con sindaci e governatori. Non do giudizi a priori ma io sono assolutamente fiducioso e ottimista”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.

Contraria la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Dopo due anni ancora lo stato di emergenza, ma che emergenza è? Dopo due anni bisogna riuscire a combattere la pandemia ripristinando la pienezza dei diritti”, ha detto la leader di FdI. “Può funzionare i primi mesi perché non sai con cosa hai a che fare, dopo due anni lo sai con cosa hai a che fare”.

A sollecitare la decisione dell’esecutivo anche molti presidenti di Regione. “Lo stato di emergenza garantisce rapidità d’intervento e dunque il governo non lo dovrebbe abbandonare”, l’input del governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

“Vedremo cosa accadrà il 31 dicembre, perché in zona rossa la vedo dura dire che la proroga non serva. Il contesto dell’ultimo miglio è quello determinanteper la decisione”, la cautela del presidente del Veneto Luca Zaia.

TAG: CdM, Governo Draghi, stato d'emergenza
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