
L’Ema, in un’attesa conferenza stampa dal quartier generale di Amsterdam, ha dato il via libera alla ripresa delle vaccinazioni con AstraZeneca dopo lo stop cautelativo di tre giorni fa di diversi Paesi europei in seguito ad alcuni casi sospetti di trombo-embolia. Ecco tutte le precisazioni arrivate dall’Agenzia europea del farmaco.
L’Ema ha ribadito che il vaccino AstraZeneca è “sicuro ed efficace” e “non può essere associato a un aumento di eventi tromboembolici”.
Un’altra affermazione già espressa in precedenza e ribadita durante la conferenza stampa dall’Ema è che “i benefici sono superiori ai rischi”.
L’Ema – che non ha mai fermato il vaccino AstraZeneca, che è stato stoppato dalle singole autorità nazionali – ritiene quindi che la somministrazione del vaccino possa riprendere.
Per quanto riguarda l’Italia, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha spiegato che la vaccinazione con AstraZeneca riprenderà oggi dalle 15.
L’Ema ha precisato che non può essere escluso un legame con i rari casi tromboembolici registrati in alcuni Paesi. Si tratta di “25 casi su circa 20 milioni di somministrazioni del vaccino”. L’agenzia ha spiegato che su questi rari eventi avversi verranno svolti “ulteriori approfondimenti”.
Gli eventi sospetti di trombosi cerebrali dopo la vaccinazione con AstraZeneca “sono stati 7 in Germania, 3 in Italia, 2 in Norvegia, uno in Spagna, oltre a 3 nel Regno Unito e 2 in India”, ha spiegato l’Ema. Ed è stato ribadito che saranno approfonditi “ulteriormente” tutti i “molto rari” eventi sospetti.
L’Ema ha raccomandato di aggiungere un’avvertenza al foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca, in modo che queste informazioni sui rari eventi avversi siano “rese note ai medici e al pubblico”.
L’agenzia europea ha precisato anche che i casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca “sono inferiori” a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata.
L’agenzia europea ha sottolineato che “la commissione sulla sicurezza non ha trovato prova di problemi di qualità o sui lotti”.
L’Ema ha consigliato di utilizzare i vaccini, compreso quello di AstraZeneca: “Dobbiamo continuamente ricordarci in quale situazione ci troviamo, in questa pandemia. Abbiamo vaccini sicuri ed efficaci, li dobbiamo usare”.
Gli studi dell’Ema sui casi tromboembolici rari dopo la somministrazione del vaccino di AstraZeneca ha mostrato un’incidenza più alta in alcuni gruppi, in particolare nelle donne più giovani, “ma è abbastanza prematuro trarre le conclusioni su gruppi specifici”, ha spiegato l’agenzia.
Ulteriori approfondimenti verranno fatti anche sulla possibilità” di eventi tromboembolici “per le donne che assumono la pillola anticoncezionale. Indagheremo il legame tra l’uso della pillola e la possibilità di un aumento dei rischi di casi avversi per chi viene vaccinato”, ha spiegato l’Ema.
L’Ema ha spiegato che “fumare è un fattore di rischio per la trombosi” e “analizzeremo anche questo aspetto nella nostra indagine sul vaccino AstraZeneca”.
In conclusione l’Ema ha ribadito di essere arrivata alla conclusione che i benefici superano i rischi, così che ora gli Stati “possono prendere una decisione informata e aumentare la fiducia nel vaccino”. La Francia, per esempio, ha già ripreso le vaccinazioni con AstraZeneca.