Anche chi fa attività motoria all’aperto dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina. Lo scrive il Viminale in una circolare firmata nella serata di ieri dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi con la quale vengono dati dei chiarimenti ai prefetti sul decreto legge approvato il 7 ottobre scorso.
La disposizione che prevede l’uso della mascherina “esenta dall’obbligo di utilizzo – scrive Frattasi – solo coloro che abbiano in corso l’attività sportiva e non quella motoria, non esonerata, invece, dall’obbligo in questione”.
Nelle bozze del decreto circolate nei giorni scorsi era scritto che dall’obbligo di utilizzare la mascherina erano esentati “i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva o motoria” ma nel testo pubblicato in Gazzetta l’esenzione è rimasta solo per coloro che fanno attività sportiva.
Successivamente il Vimiale ha precisato che chi fa jogging o footing non deve indossare la mascherina. Per attività motoria, sottolinea il ministero, “deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva”. Quindi, conclude, “jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina”.
Oggi c’è stata la riunione del comitato tecnico scientifico, mentre per domani il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha convocato la cabina di regia con le Regioni e gli enti locali per fare il punto con governatori e rappresentanti dei territori sulle misure che entreranno nel nuovo Dpcm.
Il governo stringe i tempi e il dpcm con le nuove misure anticovid potrebbe arrivare già lunedì. Tra le ipotesi lo stop agli sport di contatto come il calcetto, limiti a raduni, riti e feste anche in casa. Si punta ad alzare al 70% la quota del personale della Pubblica amministrazione in smart working. Ma il ministero della Salute smentisce le ipotesi circolate.
Intanto Buddusò (Sassari) anticipa le ventilate misure del governo. Niente feste o incontri in ambito domiciliare se non tra congiunti, campagna elettorale (in Sardegna 160 Comuni vanno al voto il 25 e 26 ottobre, ndr) solo in luoghi che consentano di rispettare le norme a contrasto della diffusione del coronavirus e massimo 30 persone per volta in cimitero.
Sono le restrizioni stabilite dal sindaco, Giovanni Antonio Satta, con un’ordinanza. Si aggiungono l’obbligo di mascherina in qualsiasi luogo al chiuso a parte la propria abitazione, ma anche all’aperto ovunque non sia possibile restare isolati rispetto a non conviventi e più controlli da parte delle forze dell’ordine nei locali pubblici.