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Trionfo di Rublev sulla terra di Amburgo. Musetti conquista il Challenger di Forlì

| 29 Settembre 2020 | SPORT

Domenica 27 settembre, proprio mentre a Parigi sono in corso i primi turni del Roland Garros, nella vicina Germania si disputa l’ultimo atto degli ATP 500 di Amburgo: Rublev contro Tsitsipas. Il primo, russo classe 1997, quest’anno è già alla sua terza finale. Nonostante agli Internazionali d’Italia non sia riuscito ad esprimersi al meglio (uscendo ai sedicesimi per mano di Hurkacz), sulla terra rossa tedesca alza decisamente il suo livello di gioco. Uno dopo l’altro, il giovane di Mosca sconfigge Sandgren, Tommy Paul, Bautista Agut e, in semifinale, Casper Ruud.

Tsitsipas, invece, talento ateniese classe 1998, al termine del lockdown non gioca un tennis che corrisponde alle sue potenzialità. Se sia agli US Open sia a Roma esce prematuramente, però, ad Amburgo sembra trovare una certa continuità ed elimina, dando l’idea di possedere una certa sicurezza, Evans, Cuevas, Lajovic e Garin.

La partita si prospetta combattuta. E le previsioni si rivelano vere fin da subito.
Il primo set se lo aggiudica Rublev con il punteggio di 6-4.
Tsitsipas reagisce e chiude il secondo per 6 giochi a 3, portando l’incontro al terzo parziale. E’ qui però -e ancora una volta il tennis si conferma uno sport di nervi- che cede al suo avversario e non mantiene la concentrazione necessaria per vincere, complice anche un ottimo rivale.

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Avanti 5-4 e pronto a servire per il set si fa recuperare dal russo e perde l’incontro. 6-4, 3-6, 7-5 il risultato finale. Per il greco quello degli ATP 500 è un incubo, se così possiamo chiamarlo. Sono infatti cinque le finali perse in questa categoria.
Benissmo invece Andrej Rublev che, al primo tentativo, conquista il suo primo “500” in carriera e lascia ben sperare per lo slam parigino. Ora è letteralmente a un passo dai primi 10.

Primo challenger in carriera per Musetti

Lorenzo Musetti, dopo un’incredibile settimana agli Internazionali di Roma, sabato 26 settembre vince a Forlì il primo challenger in carriera e diventa il numero 138 al mondo, fino ad ora il suo miglior posizionamento. Sconfigge in finale il brasiliano Thiago Monteiro (7-6, 7-6) ed è il terzo teenager a laurearsi campione nel circuito internazionale.
Nei turni precedenti elimina Harris, Seppi, Tiafoe (testa di serie numero uno) e Gabashvili.

A fine partita, dedicando il titolo alla famiglia, dichiara di sentirsi soddisfatto del tennis espresso nelle ultime settimane, e, con uno sguardo ai prossimi mesi, racconta le proprie sensazioni. “Nel circuito ATP devo dire che non sono ancora nessuno. Sto giocando davvero molto bene, ho battuto tanti top 100 nelle ultime due settimane e non me l’aspettavo. Ho sempre avuto le capacità tecniche per giocarmela con tutti, mancavano quelle mentali e fisiche: devo continuare a crescere senza fretta restando umile. Obiettivi? Raggiunto quello di entrare tra i primi 150 del mondo, adesso voglio la top 100. Non sarà facile, ma ci proverò entro fine stagione”.

TAG: ATP, Musetti, Rublev, Tennis, Tennis italiano
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