Via libera del Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, al decreto Lampedusa. Il provvedimento, annunciato il 2 settembre dal premier Giuseppe Conte, mette in campo da qui a fine anno una serie di agevolazioni fiscali per gli abitanti dell’isola siciliana.
Il via libera al decreto Lampedusa è arrivato dopo il vertice sull’immigrazione di ieri, 2 settembre, a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il governatore della Sicilia Nello Musumeci e il sindaco di Lampedusa, Totò Martello.
Durante l’incontro, Conte aveva spiegato che l’isola avrebbe meritato “misure economiche di favore, con specifico riguardo a sospensione di adempimenti e versamenti, anche arretrati”. La sofferenza economica – aveva aggiunto il premier – “merita una risposta forte dello Stato”.
A spiegare cosa era stato deciso nel vertice romano anche il sindaco di Lampedusa, Martello: “Entro venerdì sarà svuotato tutto il centro di accoglienza e saranno fatti dei lavori per il problema della sicurezza e dal punto di vista sanitario”.
Inoltre, “ci saranno le navi pronte per spostare immediatamente i migranti, ci sarà più attenzione sul discorso della fuoriuscita e sul coordinamento sull’isola di Lampedusa. Faranno i tamponi e saranno trasferiti direttamente sulle navi” al loro arrivo.
Il sindaco aveva poi concluso: “Non ci saranno più 1.200 persone nell’hotspot. Ci sarà il numero regolare, i 190 che sono previsti”.