Come già ampiamente sottolineato negli articoli precedenti, l’inchiesta sul Casinò di Saint Vincent ci svela, ogni giorno, scenari dai risvolti sempre più inquietanti per le sorti della sala da gioco della valle.
Il punto cruciale, la chiave di volta di questa triste vicenda, a quanto pare si raffigura nell’Amministratore Unico Filippo Rolando al quale vengono attribuiti molteplici incongruenze che lo riguarderebbero direttamente.
Sebbene le capacità e i meriti non verificati dall’allora amministrazione regionale di matrice leghista abbiano portato Rolando alla nomina di AU del Casinò di Saint Vincent, le indagini dei giorni scorsi hanno prodotto delle informazioni abbastanza imbarazzanti e per certi versi anche inquietanti.
E’ proprio da queste indagini che emergono vari scenari che vedono protagonista Filippo Rolando sempre al centro di diverse società che s’intrecciano tra loro. Come ad esempio la società Building Energy spa, nella quale sono inglobate svariate aziende.
Infatti Rolando, stranamente, dal 2019 ad oggi risulta amministratore in diverse società, quasi cinquanta, tutte in perdita e tutte in liquidazione. In Building Energy spa Rolando è presidente del Cda dal 14/10/2019 con un fatturato di €7.500.000 e un capitale sociale di €12.000.000. Oggi in perdita di €4.736.000.
Nel frattempo Building Energy spa crea altre piccole società denominate Building Energy Africa srl. Qui si apre un’altro scenario dove il protagonista è sempre Filippo Rolando amministratore dal 24/12/2019 con un fatturato zero e un capitale sociale di €10.000. In perdita di circa €653.013.
Mentre in Building Energy Africa 2 srl, Rolando è amministratore dal 24/12/2019 con un fatturato pari a zero e con un capitale sociale di €10.000. In perdita di €11.000. In Building Energy Africa 3 srl invece, Rolando è sempre amministratore dal 24/12/2019, fatturato zero e un capitale sociale di €10.000. In perdita di circa €65.000. In Building Energy Africa 4 srl l’amministratore è sempre Rolando dal 24/12/2019, sempre fatturato zero, capitale sociale €10.000 e in perdita di circa €11.000.
Tutte le società risultano ubicate in unica sede in Viale Bianca Maria 21 a Milano, mentre prima facevano sede in via Carlo Bo sempre a Milano. Da questi ultimi particolari aumentano i dubbi di come sia possibile amministrare tante aziende, compreso una partecipata come il Casinò di Saint Vincent.
Lo scenario all’orizzonte si palesa in maniera subdola, e il destino della sala da gioco valdostana sembra tristemente segnato. Segnato dalla figura di Filippo Rolando, a questo punto, prima scelta della Lega rea di aver assegnato un ruolo di primaria importanza ad una figura professionale mai verificata; più che una figura professionale sembrerebbe una figura da prestanome.
Sebbene la giunta della Regione Valle D’Aosta si sia chiusa a riccio per non destabilizzare l’esito delle imminenti elezioni, intorno a Rolando incomincia a formarsi una nube di omertà. Infatti sui presunti incarichi prima del 2018 non vi è traccia alcuna, diversamente a cavallo tra il 2019 e il 2020 Rolando ricopre vari incarichi di rilievo nella gestione di circa cinquanta aziende.
Un dato, francamente, al quale vanno attribuiti i sospetti sulla realizzazione di scatole cinesi create per svuotare i conti delle aziende: dove vanno a finire questi soldi? E’ un’inchiesta che apre diversi scenari e che approda sulla sponda di una politica consapevole di aver agito all’oscuro dell’opinione pubblica e della trasparenza.