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Germania, Francia, Italia sollecitano la fine delle interferenze in Libia

| 19 Luglio 2020 | EUROPA

I leader di Germania, Francia e Italia chiedono alle nazioni di “porre fine alla loro crescente interferenza” in Libia e rispettare un embargo sulle armi molto violato, dicendo sabato che sono pronti a prendere in considerazione le sanzioni se le violazioni dell’embargo continuano.

Il cancelliere tedesco Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier italiano Giuseppe Conte hanno rilasciato una dichiarazione congiunta dopo aver discusso della Libia a margine di un vertice dell’Unione europea a Bruxelles. 

È arrivato dopo che il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha dichiarato questo mese che l’interferenza straniera nella guerra in Libia ha raggiunto “livelli senza precedenti”. 

Ciò nonostante un accordo a Berlino a gennaio da parte di leader delle potenze mondiali e di altri paesi con interessi nella guerra in Libia per rispettare l’embargo sulle armi, trattenere il sostegno militare alle parti in guerra e spingerle a raggiungere un completo cessate il fuoco.

La Libia è in subbuglio dal 2011, quando una guerra civile ha rovesciato il dittatore di lunga data Moammar Gheddafi, che è stato successivamente ucciso. La tentacolare nazione nordafricana si è divisa tra le amministrazioni rivali nell’est e nell’ovest, ciascuna supportata da gruppi armati e governi stranieri.

Merkel, Macron e Conte hanno chiesto “una cessazione immediata dei combattimenti e un arresto del continuo accumulo militare in tutto il paese”.

“Chiediamo inoltre a tutti gli attori stranieri di porre fine alla loro crescente interferenza e di rispettare pienamente l’embargo sulle armi”, hanno affermato. Hanno aggiunto che “siamo pronti a considerare il possibile uso delle sanzioni nel caso in cui le violazioni dell’embargo in mare, a terra o in aria continuino”, e hanno dichiarato di attendere con impazienza le proposte del capo della politica estera europea Josep Borrell sulle soluzioni.

Non hanno specificato chi potrebbe rischiare sanzioni

Le forze armate statunitensi si sono sempre più preoccupate della crescente influenza della Russia in Libia, dove centinaia di mercenari russi hanno appoggiato una campagna del comandante libico Khalifa Hifter per catturare la capitale, Tripoli, nell’ovest del paese.

Il rapporto sulle operazioni antiterrorismo in Africa da parte del cane da guardia interno del Pentagono, pubblicato giovedì, afferma che la Turchia ha pagato e offerto la cittadinanza a migliaia di mercenari che combattono a fianco delle milizie basate su Tripoli contro le truppe di Hifter.

TAG: Angela Merkel, Emmanuel Macron, Giuseppe Conte, Libia, Nazioni Unite, UE
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