Alla vigilia della ripresa degli Stati Generali con l’intervento di Colao, dei sindacati e degli Enti locali. Il premier Conte rivendica il ruolo riconosciuto dall’Italia all’Ue. Da parte dei vertici europei agli Stati generali – scrive su Facebook – è stato riconosciuto il ruolo centrale che l’Italia ha avuto in questa emergenza: in prima linea, indicando anche agli altri la via da percorrere. Non si tratta di parole vuote. Siamo stati un esempio per l’Europa e la gratitudine espressa è indirizzata a ciascuno di noi.
Ma Matteo Salvini lo attacca dopo le sue parole sui Paesi di Visegrad. “Non conosce vergogna. Quei Paesi hanno governi eletti – dice – mentre lui tratta con governi sanguinari come Cina e Iran.
Dal direttore del Fmi Giorgeva l’indicazione di 5 sfide da affrontare per l’Italia: ‘Ridurre la burocrazia nella Pa; efficienza negli investimenti; riforma delle tasse per una ripresa più inclusiva e equa; allentamento delle regole per migliorare la concorrenza; le disparità regionali. Sfide ben note, questo momento va colto come un’opportunità per affrontarle’.
“Da questi Stati Generali usciremo con provvedimenti concreti, non con un libro dei sogni. Trasformeremo in Leggi le idee di rilancio del Paese. E lo faremo secondo un fitto cronoprogramma, perché non c’è un minuto da perdere”. Lo scrive su Fb il viceministro all’Economia Laura Castelli, spiegando che “dobbiamo accelerare su alcuni dossier a cui già stavamo lavorando, come quello della riforma fiscale. Che dovrà essere ancora più seria e radicale. Un riforma che ci porterà alla necessaria riduzione delle tasse”. A questa sarà abbinato “riordino e semplificazione normativa, ci stiamo già lavorando con gli Uffici del ministero e con l’Agenzia delle Entrate. 800 norme in materia fiscale sono uno sproposito, le ricondurremo all’interno di un Testo Unico. Un lavoro che andrà replicato anche in altri settori”.