
Il leader populista italiano della Lega, Matteo Salvini, ha perso popolarità durante la crisi del coronavirus. Il supporto per il suo partito, la Lega, è sceso al 24,9% secondo un sondaggio dell’Istituto Ixe.
Alle elezioni europee di un anno fa, il partito di Salvini ha vinto con il 34,4% dei voti. Il partito nazionalista di destra Fratelli d’Italia è salito al 13,8% delle intenzioni di voto, mentre aveva ottenuto il 6,5% alle elezioni europee.
Per quanto riguardano i partiti governativi, il M5S e il Partito Democratico sono rimasti stabili rispetto alle elezioni europee, con rispettivamente il 16,8 e il 22,9% dei voti. La fiducia nel Primo Ministro Giuseppe Conte, che non è membro di nessun partito, è salita al 58%. Era il 35% prima dell’inizio della crisi a metà febbraio, Salvini del 31%.
In Europa, dunque, la Lega non gode di ottima stima in quanto i trascorsi rapporti da europarlamentare di Salvini non sono stati in gran parte tollerati. In compenso l’ala nazionalista ha raggiunto una considerevole tendenza in alcuni Paesi membri.
Diversamente l’approccio del Primo Ministro italiano, Giuseppe Conte, che ha saputo gestire al meglio la situazione di pandemia. Mostrando i denti all’Europarlamento, diplomaticamente, nel momento più critico della pandemia.
Tuttavia in Italia, come in alcuni paesi UE, il leader della Lega Matteo Salvini resta ancorato ad una politica di indipendenza dall’UE. La coalizione con Forza Italia e Fratelli d’Italia, appare più un attaccamento di contrasto al Governo di maggioranza che una vera è propria alleanza compatibile tra loro.
Sebbene nel Parlamento Italiano appaiono screzi nella maggioranza, i tentativi dell’opposizione della destra restano ancora molto deboli per mettere alle corde il Governo. Un governo, tra l’altro, molto apprezzato dai vertici dell’UE.