I viaggiatori di tutta la Francia hanno avuto grossi disagi giovedì, mentre gli scioperi dei trasporti sulle proposte della riforma pensionistica indetta dal presidente francese Emmanuel Macron sono entrati nella loro quarta settimana.
Durante il periodo delle festività natalizie, migliaia di persone si sono dileguate per raggiungere itinerari di viaggio alternativi dopo che centinaia di treni sono stati cancellati o ritardati. I servizi taxi sono stati inondati di richieste e prenotazioni.
I manifestanti hanno dichiarato che lo sciopero non si fermerà durante il periodo natalizio a meno che il presidente Macron non abbandoni i suoi piani pensionistici; nonostante oltre tre settimane di scioperi, anche gli scioperanti perdono i loro stipendi.
Il macchinista Raffi Kaya, durante un pranzo di Natale organizzato dal sindacato per scioperanti alla stazione ferroviaria Gare de Lyon di Parigi: “Questa è una svolta. Sta iniziando a far male finanziariamente. Ma ora siamo andati troppo lontano per fermarci.”
La società di sondaggi francese IFOp ha scoperto domenica che il sostegno pubblico per lo sciopero è sceso di tre punti percentuali dal 51 al 54%. Nonostante il governo francese abbia richiesto una tregua durante le festività natalizie, gli scioperi sono iniziati giovedì 22 con solo il 50% dei treni regionali ad alta velocità attivi.
Il nuovo piano pensionistico del presidente Macron prevederebbe che alcuni lavoratori andassero in pensione più tardi oppure ricevere pagamenti ridotti. Il complesso sistema pensionistico del paese europeo ha 42 diversi regimi in entrambi i settori: pubblico e privato, che variano in base all’età pensionabile e alle prestazioni.
Macron vuole creare un sistema unificato per combattere le incoerenze, che ha suscitato l’ira di quelli con sistemi pensionistici vantaggiosi, tra cui gli avvocati e i marinai. Il piano del presidente prevede che quelli con le pensioni migliori andranno in pensione più tardi o subiranno un trattamento economico inferiore.
Altri lavoratori, in particolare quelli che lavorano nelle ferrovie, sono furiosi per i piani del presidente Macron il quale vorrebbe sbarazzarsi dei regimi speciali che consentono il pensionamento anticipato per i dipendenti che lavorano nelle ore insolite o svolgono lavori fisicamente impegnativi.
SNCF, la compagnia ferroviaria statale francese, ha dichiarato che i servizi sarebbero stati interrotti per tutto il 26 dicembre e ha raccomandato ai viaggiatori di posticipare o annullare i loro viaggi. Giovedì sono state chiuse quattro linee della metropolitana di Parigi e almeno dieci linee erano in servizio a orari ridotti.
Un portavoce della SNCF ha dichiarato che la società spera che la sistuazione migliori entro il fine settimana: “Ci aspettiamo di correre tre dei soliti cinque TGV”. Il governo francese e i sindacati non sono riusciti a raggiungere un accordo la scorsa settimana, si prevede che i colloqui riprendano il 7 gennaio.