
Nel 29° turno di Serie A, la Juventus, senza sudare più di tanto, vince in casa contro l’Empoli grazie al gol di Kean.
Bianconeri spenti e impalpabile che non creano tantissime occasioni ma trovano comunque il gol con l’unico vero tiro in porta di tutta la gara.
Il Napoli asfalta la Roma, all’Olimpico un 4-1 che sá di umiliazione per i giallorossi che praticamente non sono mai stati in partita, nemmeno dopo il gol dell’1-1.
Azzurri incontenibili che sbloccano la gara con il capolavoro di Arkadiusz Milik. Il polacco stoppa di tacco la palla in profonditá di Verdi, si gira in mezzo metro e di sinistro fulmina Olsen per l’1-0 azzurro.
La squadra di Ancelotti spreca almeno quattro palle gol e viene punita nel finale di tempo dal rigore di Perotti. Nella ripresa il copione non cambia e il Napoli questa volta non spreca le occasioni create. Prima Dries Mertens ringrazia Olsen per la papera clamorosa sul croos di Callejon, poi è Verdi a realizzare il gol dell’1-3 in contropiede. Nel finale c’è spazio per il secondo gol in 90° minuti giocati di Amin Younes.
Nell’altro big match di giornata la Lazio batte l’Inter grazie al gol del sergente, Sergej Milinkovic-Savic. Gara di grande intensità con i biancocelesti che soffrono l’inizio di gara dell’Inter, ma che poi escono fuori dopo il gol del serbo.
Nel finale la squadra di Spalletti prova il tutto per tutto, provando traversoni su traversoni che quasi mai spaventano Strakosha. Un super Handanovic non basta ai nerazzurri, a San Siro finisce 1-0 per gli uomini di Inzaghi.
Il Milan cade a Marassi, sotto i colpi di una straripante Sampdoria. Blucerchiati che sbloccano la gara ringraziando la follia di Donnarumma che nel rinviare colpisce il piede di Defrel e regala l’1-0 agli uomini di Giampaolo. Il resto della gara è gestita e dominata dalla Samp, che colpisce anche una traversa con Quagliarella.
Due episodi dubbi nell’area della Samp. Prima Linetty, nel primo tempo, tocca la palla con il braccio nel tentare di anticipare Bakayoko. Il movimento del polacco sembra congruo e non sembrano esserci gli estremi per il penalty. Nel finale contatto dubbio tra Piatek e Andersen. Il difensore blucerchiato sposta prima la palla poi tocca anche il pistolero, l’arbitro dopo due minuti viene richiamato dal VAR, rivede le immagini e decide di lasciar giocare.
L’Atalanta, nel lunch match della Domenica, espugna il Tardini, in rimonta. I gialloblù sbloccano la gara dopo 8 minuti ma vengono poi raggiunti da Pasalic. Nella ripresa i nerazzurri alzano il ritmo e sale in cattedra l’imperatore colombiano, Duvan Zapata, che realizza una doppietta e permette all’Atalanta di portarsi a tre punti dal quarto posto.
La Fiorentina si ferma ancora in casa, settimo pareggio consecutivo, in casa per la viola che sblocca la gara con Simeone ma viene raggiunta poco dopo da un capolavoro di Baselli, pareggio che serve a poco ad entrambe nella lotta per un posto in Europa.
Il Cagliari, nell’anticipo del Venerdì, passeggia sul Chievo e porta a casa una vittoria essenziale per la lotta salvezza. In gol, per i rossoblú, Pisacane, Joao Pedro e Ionita, tutti nel primo tempo.
L’Udinese di Tudor insegue la salvezza e ottiene tre punti d’oro nel match casalingo contro il Genoa. L’ex Juve mette in campo tre punte, preferendo Okaka a Lasagna. L’ex Watford lo ripaga realizzando il gol che sblocca la gara. Nel finale il capolavoro di Mandragora chiude i giochi.
La Spal espugna Frosinone.
Nel giro di una settimana, la squadra Semplici, ottiene due vittorie importantissime contro due squadre di Roma. Il gol decisivo e di Vicari a metá del primo tempo.
Il Bologna vince il derby di Modena contro il Sassuolo. Match ricco di emozioni che viene sbloccato nella ripresa dal rigore di Pulgar, che entra e subito si prende la responsabilità di realizzare un rigore pesantissimo. Il Sassuolo reagisce e trova al 92° il gol dell’1-1. La gara sembra ormai orientata verso il pareggio ma al 96° Mattia Destro di testa regala il derby e tre punti pesantissimi ai rossoblù.
La Serie A ritornerà in campo giá Martedì con il turno infrasettimanale.