Ieri, Domenica 18 Novembre 2018 la giuria del Popoli e Religioni – Terni Film Festival ha decretato i vincitori del concorsointernazionale della XIII edizione. All’attrice 23enne Maria Laura Moraci, è stato assegnato il Premio Miglior Documentario per il suo Primo docu-corto da regista e sceneggiatrice: “AMR. Storia di un riscatto” (girato nel 2017). L’opera, che tratta la storia vera di immigrazione e integrazione di Amr, un ragazzo egiziano, racconta 9 anni di vita in 25 minuti: da quando arriva in Italia fino al suo riscatto. Il corto trattando in primis la tematica del lavoro e dell’etica, è stato proiettato alle ore 9:30 del 13 Novembre presso la Facoltà di Economia di Terni.
Maria Laura Moraci, ieri sul palco ha ringraziato il Festival e le cinque persone che hanno contribuito a realizzarlo: il protagonista Amr Sallam, il montatore Pierluigi Darino e i tre musicisti che hanno composto la colonna sonora (Fabio Cavaggion, Christian Muela e Gianluca Vigliar). Sempre ieri sera invece, è stato proiettato il suo primo corto di finzione “EYES” (scritto, diretto e interpretato nel 2018) al Foggia Film Festival dove è tra i corti selezionati in concorso. In EYES invece hanno collaborato più di 40 persone, tra cui Daniele Ciprì che ha curato la fotografia e Andrea Baracca (Red), la color.
PREMI E SELEZIONI:
AMR. Storia di un riscatto ha già vinto nel 2017 diversi premi tra cui: Miglior Documentario al Malta International Film Festival, all’Impact DOCS Awards della California, e al the AccoladeCompetition della California, ha vinto sia nella sezione Documentary Short che nella sezione Liberation/Social Justice/Protest. In seguito, è arrivato in Semifinale al LakecityFilm Festival che si svolge in Nigeria, e al Caribbean Film Festival & Market dei Caraibi, nella sezione International FeatureDocumentary e nella sezione Caribbean Short Documentary. Infine, è stato selezionato e proiettato nel 2017: al MyArt Film Festival di Cosenza, al Roma Tre Film Festival, al Roma Cinema DOC, al Corti in Cortile Festival di cortometraggi di Catania, al Festival del Cinema Africano di Verona e al DocucityFestival/Rassegna di Cinema Documentario di Milano.
LA TRAMA:
Amr Sallam, un ragazzo egiziano di 31 anni, laureato in Economia in Egitto, racconta il suo viaggio per venire in Italia e il suo percorso qui: all’inizio il suo desiderio di venire a Roma per inseguire i suoi sogni; poi le ingiustizie e i soprusi che subisce per anni e infine, grazie anche a una storia d’amore, la riscoperta dei suoi diritti e del valore della propria dignità.
BIOGRAFIA MARIA LAURA:
Nel 2009 inizia a studiare recitazione teatrale e cinematografica a cui tuttora si dedica completamente. Tra i registi con cui ha lavorato come attrice vi sono: Pupi Avati, Giuseppe Papasso, i fratelli Borruto, Berardo Carboni e Daniele Barbiero. Nel 2016, Maria Laura ha ottenuto il premio miglior attrice giovane promessa al Caballero Corto Fest di Fiano Romano; e un corto di cui è l’unica protagonista femminile, “Strade da Amare” dei fratelli Borruto, ha ottenuto diversi riconoscimenti, fra cui il Premio Sociale allo Starlight Cinema Award 2016, svoltosi all’interno della 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.