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Cromoterapia: guarire con i colori

| 25 Ottobre 2018 | IL FORMAT

L’uso dei colori per il benessere e l’armonia. E’ la cromoterapia, ovvero la disciplina che sfrutta le proprietà dei colori con intenti curativi. Conosciuta fin dall’Antico Egitto, assegnando al dio Thot la scoperta della disciplina curativa. Secondo la tradizione ermetica, sia gli Egizi che i Greci facevano utilizzo di minerali, pietre, cristalli e unguenti colorati, oltre a dipingere le pareti stesse dei luoghi di cura.

I Greci associavano i colori agli elementi fondamentali (aria, fuoco, acqua e terra) e questi ai quattro “umori” o “fluidi del corpo”: la bile gialla, il sangue (rosso), il flegma (bianco) e la bile nera, a loro volta prodotti in quattro organi particolari (la milza, il cuore, il fegato e il cervello). La salute era considerata risultante dell’equilibrio di questi elementi, mentre la malattia ne era lo sbilanciamento. I colori, così come erano associati agli umori, venivano anche utilizzati come trattamento contro le malattie. In India la medicina ayurvedica ha sempre tenuto conto di come i colori influenzino l’equilibrio dei chakra, i centri di energia sottile associati alle principali ghiandole del corpo.

Anche i Cinesi affidavano il proprio benessere fisico all’azione dei vari colori: il giallo rimetteva in sesto l’intestino, il violetto arginava gli attacchi epilettici. In Cina, addirittura, le finestre della camera del paziente venivano coperte con teli di colore adeguato e gli indumenti del malato dovevano essere della stessa tinta. In anni più recenti, nel 1920, il colonnello indiano Dinshah Pestanji Framji Ghadiali inventò la “spettrocromoterapia”, una terapia che prevedeva per ogni patologia l’utilizzo di luci di colori diversi, unite a prescrizioni dietetiche. Ghadiali, che operò negli Stati Uniti per oltre trent’anni, costruì lo “spettrocromo”, una macchina che consisteva in una forte sorgente luminosa davanti alla quale potevano essere inseriti filtri colorati. Egli pubblicò anche una voluminosa enciclopedia in tre volumi dal titolo Spectro-Chrome Metry Encyclopedia e il periodico mensile dal titolo Spectro-Chrome.

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Predecessori meno discussi del precedente furono l’italiano Antonino Sciascia e il danese Niels Finsen, pionieri della ricerca sulla luce. Entrambi medici e scienziati, nel 1892 e nel 1893, informarono il mondo accademico delle loro scoperte sulla fototerapia. In base alla dimostrazione dei risultati ottenuti con una tecnica per curare le cicatrici da vaiolo tramite esposizione alla luce, Finsen aprì la strada a studi medici sui reali effetti della luce sul corpo umano, e ricevette il premio Nobel nel 1903 per le sue scoperte sulla fototerapia nella cura della tubercolosi. La comunità scientifica ha attribuito invece ai colori una certa rilevanza come elemento di valutazione psicologica sia per i bambini che per gli adulti: il test dei colori, inventato dallo psicoterapeuta e sociologo svizzero Max Lüscher nel 1947, analizza lo stato d’animo di un soggetto, le sue predisposizioni emotive e psichiche in base alla sua preferenza o al rifiuto per alcuni colori, e viene utilizzato come elemento di valutazione nella selezione del personale di alcuni importanti Enti internazionali.

Ecco i significati principali dei colori e il loro influsso sulla nostra psiche.
– Rosso – Da un lato è il colore dell’amore, dall’altro è quello del fuoco, e quindi può rappresentare il calore, l’energia, la forza e la buona salute, ma dall’altro lato è simbolo di fiamma divoratrice, di sangue e di passioni violente, anche di tipo sessuale, e di aggressività. Ha dunque significati sia positivi che negativi.
– Arancione – Deriva dall’unione del rosso e del giallo, quindi attenua gli effetti più estremi del rosso. Ha un’azione liberatoria sulle funzioni fisiche e mentali e porta entusiasmo, allegria, voglia di vivere, ottimismo, positività dei sentimenti.
– Giallo – Fa riferimento alla parte sinistra del cervello, quella più legata alla logica e alle caratteristiche intellettuali. Ha quindi la capacità di stimolare l’attenzione e predisporre allo studio. È associato alla felicità, alla saggezza e alla immaginazione, e aiuta il buon umore.
– Verde – E’ il colore che si associa per eccellenza alla natura: simboleggia l’armonia, la rinascita, l’equilibrio e la speranza: contribuisce a diffondere serenità e calma, e favorisce la concentrazione e il rilassamento.
– Blu – E’ il colore del mare e del cielo e quindi porta con sé un senso di riposo e di freschezza. Ha la capacità di calmare l’ansia e agisce positivamente sullo stress e sui disturbi collegati ad esso.

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