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Maria Antonietta: le verità nascoste

| 24 Ottobre 2018 | CULTURA

Maria Antonietta d’Asburgo Lorena è stata una delle figure femminili più criticate per il suo carattere e per i suoi atteggiamenti poco rispettosi. Nei libri di storia viene descritta come una persona frivola, vanitosa e che amava vivere nel lusso. Criticata anche per la famosa frase “che mangino le brioches” rivolta verso il popolo affamato di Parigi, Maria Antonietta viene vista oggi come una donna infida. Nel corso degli anni sono emerse molte curiosità sulla donna e molte verità che andrebbero a smentire alcuni  miti creati sulla sua persona.

La storia della regina è ricca di sofferenze dovute alla sua origine austriaca che non veniva vista di buon occhio dai nobili francesi. Molti la accusarono di scandali all’interno della corte , ma in realtà furono tutte leggende che venivano create per macchiare la sua immagine.Da alcuni libri emerge che la giovane donna non era portata per lo studio e la scrittura, ma recenti studi affermano che la regina sapesse parlare correttamente sia il tedesco che il francese, ma anche l’italiano. Alla corte di Versailles si parlavano diverse lingue e tra i precettori della regina ci fu anche il famoso poeta Metastasio. Inoltre questa testimonianza viene confermata dal ritrovamento di alcune lettere che la giovane donna indirizzava alla sua amica italiana la principessa di Savoia – Carignano.

Oltre alla conoscenza per le lingue, Maria Antonietta amava la musica e suonava diversi strumenti come l’arpa o la spinetta. Nei primi anni di matrimonio la giovane donna soffrì molto a causa del marito che non era pronto per dargli dei figli. La regina amava molto i bambini tanto che ne adottò diversi, alcuni dei quali vissero con lei mentre altri furono mantenuti agli studi o in convento. Tra i bimbi adottati dalla regina e che vissero con lei a Versailles ricordiamo il piccolo Armand, strappato ad una vita di miseria in campagna e cresciuto a corte, prima di divenire un accanito rivoluzionario. Ma anche le piccole Zoe ed Ernestine, la prima fu compagna di giochi del giovanissimo delfino Luigi Carlo mentre la dolce Ernestine condivise giochi e stanze della stessa regina.

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Molti libri danno l’idea che Maria Antonietta passasse il suo tempo a ingozzarsi di dolci e a bere champagne. Le verità sono ben altre: non solo la regina amava i cibi semplici ma era quasi sicuramente astemia o comunque non una consumatrice abituale di vino. Grazie alle memorie di madame Campan sappiamo che la regina beveva solo acqua di Ville d’Avray, il più delle volte zuccherata. Un’altra curiosità scoperta è che la regina amava lavarsi. A quel tempo l’igiene non è era molto curato dalle persone, tanto che i nobili si lavavano quasi una volta  al mese. Ma la regina si distaccava da questo pensiero e amava fare il bagno tutti i giorni e profumare il corpo e gli ambienti con particolare essenze, tra le sue preferite c’era quella alle rose ma non solo.

Infine secondo le famose confessioni di Jean Jacque Rousseau del 1741, la famosa frase “che mangino le brioches” non fu mai pronunciata dalla regina. L’origine della frase non è certa: alcuni storici affermano che sia stata pronunciata da una dama di corte, mentre altri affermano che sia stata pronunciata dalla figlia del re Luigi XV. Per anni l’immagine di Maria Antonietta è stata descritta con aggettivi inopportuni, ma oggi grazie a queste testimonianze emerse dal passato si viene a conoscenza della verità.

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