Charles Aznavour non era solo un grande cantante, autore, musicista, non era solo uno dei più grandi artisti del secolo scorso e che nel nuovo millennio incantava ancora le platee con la sua voce inconfondibile, era anche un ambasciatore nel mondo del popolo armeno.
Charles Aznavour, vero nome Chahnourh Varinag Aznavourian, è morto a 94 anni nella sua casa di campagna in Francia ed era da poco tornato da una tournée in Giappone. Figlio di emigranti armeni, Charles Aznavour, una volta raggiunta la notorietà, ha speso la sua vita per aiutare tutti i profughi sparsi per il mondo vittime del genocidio armeno.
Il genocidio degli armeni è stato il primo olocausto dell’inizio millennio ed ancora oggi tale genocidio viene contrastato dal governo turco, autore di una vera e propria pulizia etnica. Prima ancora della tragedia della II guerra mondiale, dove morirono per mano dei nazisti milioni di ebrei di tutta Europa, vi fu la ferma volontà all’inizio del secolo di distruggere il popolo armeno da parte del regime turco.
Purtroppo il secolo scorso è stato segnato da questa sottile linea rossa di sangue che ha avuto inizio con la distruzione del popolo armeno prima e successivamente dal massacro degli ebrei nei campi di concentramento dove trovarono la morte non solo gli ebrei provenienti da tutta Europa, ma anche gli appartenenti alle etnie rom, ai malati di mente, agli omosessuali, questa sottile linea rossa aveva in realtà un unico obiettivo, cioè, colpire i più deboli.
Molti furono gli armeni che fuggirono in seguito alle persecuzioni e tra questi vi furono anche i genitori di Charles Aznavour, che ripararono in Francia dove egli nacque.
Il suo successo avvenne per puro caso, dato che lo notò e lo portò con se in tournèe la cantante francese Edith Piaf che si innamorò della sua straordinaria voce, resa assolutamente singolare da un difetto alle corde vocali che rendevano la voce di Charles Aznavour particolarmente adatta ad esprimere sentimenti romantici..fu proprio per questo motivo che Aznavour veniva considerato come l’ultimo dei chansonnier.
Altra caratteristica che lo ha reso così famoso inoltre era la capacità di parlare conoscere ben sette lingue, tra cui l’italiano; celebri a tal proposito sono stati i brani da lui cantati come l’istrione o la Boheme, oltre a numerosi dischi incisi in italiano e che hanno visto la collaborazione di grandi artisti della nostra musica leggere come la Vanoni o la Zanicchi
Con la sua voce, Charles Aznavour ha fatto conoscere la tragedia del popolo armeno e ha contribuito con alcune associazioni umanitarie a far comprendere e non dimenticare ciò che ha vissuto la sua gente: e fu proprio per questo suo impegno umanitario che venne insignito della Legion d’onore dal governo francese.