Trump, il re nudo…

Durante il discorso tenuto nell’Assemblea Generale dell’ONU, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso di mostrare i muscoli di fronte agli altri leader mondiali vantandosi di ciò che definisce “i risultati raggiunti” dal proprio paese a partire dal suo insediamento.

Trump ha manifestato di ritornare presso le Nazioni Unite per dimostrare lo straordinario successo raggiunto a partire dal proprio mandato iniziato nel 2017. Infatti, il tycoon sembrava molto sicuro di sé quando affermava che gli Stati Uniti sono una nazione “più forte, più sicura e più ricca” da quando lui ha preso il potere.

Inoltre, il presidente americano ha aggiunto: “in meno di due anni il mio governo ha raggiunto più risultati di qualsiasi altro governo nella storia del nostro paese”. Nel frattempo iniziavano a farsi sentire delle risate provenienti dal pubblico, risate che per un’istante gli hanno fatto interrompere l’elogio che faceva di sé stesso per aggiungere – come un bambino di fronte ai compagni di banco che non credono ai suoi miti – che il suo discorso era l’espressione di una “grande verità”.

A questo punto aumenta il volume delle risate, fin quando lo stesso Trump ammette “non mi aspettavo questa reazione, ma va bene”. Finalmente, le risate si sono impossessate dell’assemblea spezzando quel che rimaneva di una formalità che aveva sempre caratterizzato tali cerimonie, ma che in quest’occasione doveva farsi da parte per far spazio allo sfogo degli altri rappresentanti di fronte all’imprevedibile assurdità manifestata da un presidente degli Stati Uniti in mondovisione.

Il resto è cronaca, Trump ha parlato di Corea del Nord, dell’Iran e di altre minacce per la libertà nel mondo volendo evocare la solita narrazione con la quale gli Stati Uniti d’America si sono eretti come “il grande poliziotto” nel complesso delle relazioni internazionali. Purtroppo, questa volta non è andata così, l’interlocutore non rappresenta un partner affidabile e lo dimostrano anche le divergenze sempre più evidenti con alcuni leader europei stufi di risentire le improvvisazioni del tycoon.

Oggi, le testate giornalistiche e i social hanno accentrato i propri titoli nel fatto che Trump, il presidente degli Stati Uniti, è stato clamorosamente deriso dell’Assemblea delle Nazioni Unite. L’America – sperando che Trump non abbia un secondo round nella White House – dovrà sopportare ancora qualche anno di delegittimazione nello scenario internazionale.

Nessuno può più nasconderlo, il re è nudo e ad accorgersene non è stato un bambino, ma tutti i rappresentanti degli Stati membri dell’ONU – avversari compresi – che ridono in coro di un triste spettacolo che continuerà ancora a stupirci.