
E’ crollato? Sì, il ponte è venuto giù, provocando danni, morti e feriti. Una vera e propria tragedia. Per fortuna – come si ricorderà – non è crollato per intero; tuttavia il crollo ha avuto notevoli ripercussioni sociali, economiche e demografiche.
Niente lieto fine per i genovesi.
In più, è vietato politicizzare il disastro. E’ vietato addossare colpe o responsabilità quando sono all’opera accertamenti ed indagini giudiziarie.
Anche se, nell’ultimo periodo, sono stati molti i politici, i dirigenti (o chi per loro) che hanno voluto accaparrarsi quella piccola fetta di elettorato o clientela sensibile alla demagogia elettorale.
Per prendere un buon 2 % in più alle elezioni è sempre utile comportarsi da sciacalli; dopo l’ennesima tragedia all’italiana… (non che tutti se ne siano approfittati, intendiamoci!).
Ma buona parte della classe dirigente politica italiana ha dato il via al teatrino delle colpe e delle responsabilità.
“E’ colpa di …!”; “E’ stato …!”; “Chi c’era al governo 2 anni fa?” oppure, ancora: “Chi c’è adesso al governo?”; “Il sindaco della città!; il prefetto!”. E chi più ne ha, più ne metta.
Giusto per fare chiarezza: il metodo dello sciacallaggio mediatico e dell’addossamento di colpe e responsabilità non porta ad un bel niente. E questo è scientificamente provato.
Lo stimatissimo architetto Renzo Piano ha, come si suol dire, tagliato la testa al toro.
Probabilmente, da buon genovese qual è, si sarà sentito sicuramente in dovere di intervenire e porre fine alla confusione che si è venuta a creare.
Il rinomato architetto ha – infatti – autonomamente proposto un progetto per il rifacimento del ponte Morandi: stando alle dichiarazioni dell’attuale governatore della Liguria, Giovanni Toti: “Renzo Piano si è offerto volontariamente, da genovese competente nel campo, di regalare alla città un progetto per il rifacimento del ponte Morandi. Noi abbiamo accettato volentieri l’aiuto, qualche idea ce l’ha già proposta”.
I ministri del governo penta-leghista vorrebbero revocare alcune concessioni ad Autostrade per l’Italia. E’ per questa ragione che i consigli di amministrazione di Autostrade per l’Italia si riuniranno venerdì 31 agosto.
Sembra che la riunione del consiglio di amministrazione di autostrade per l’Italia vedrà la discussione e la metabolizzazione di una risposta consona e soddisfacente alla richiesta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di stoppare la concessione ad Autostrade.