La prima volta di Kim Jong-un
Un misterioso treno blindato giunto domenica scorsa a Pechino dalla Corea del Nord ha destato l’attenzione e la curiosità di giornali ed agenzie di stampa di tutto il mondo. A giudicare dalla pesante blindatura e dalle disposizioni di sicurezza il treno trasportava chiaramente un’importante delegazione politica nord-coreana. Ma le speculazioni di alcuni sono andate oltre: secondo l’agenzia di stampa Bloomberg su quel treno viaggiava niente meno che il dittatore nord-coreano Kim Jong-un che si sarebbe recato in Cina per incontrare il presidente Xi Jinping. Inizialmente le autorità cinesi non hanno dato conferme, ma dopo un paio di giorni di speculazioni sono arrivate le foto e i filmati ufficiali: l’incontro tra Kim Jong-un e Xi Jinping è avvenuto veramente!
È la prima volta da quando è diventato leader supremo della Corea del Nord che Kim Jong-un si reca in visita all’estero. Per un qualsiasi capo di stato incontrare gli omologhi dei paesi vicini è una prassi normalissima ma, ovviamente, la Corea del Nord rappresenta un caso eccezionale. Un paese chiuso in sé stesso e totalmente isolato dal mondo in cui vigono regole molto restrittive per accedervi e per uscirvi. Per non parlare delle pesanti sanzioni delle Nazioni Unite (approvate anche dalla Cina) che da anni colpiscono l’economia nord-coreana. Insomma, Kim Jong-un ha pochi amici all’estero da andare a trovare.
Kim è arrivato a Pechino domenica in gran segreto e mercoledì ha lasciato la capitale cinese con la stessa velocità e segretezza con cui vi è arrivato. Le autorità cinesi hanno definito quella di Kim una “visita non ufficiale” mentre l’agenzia di stampa del regime nord-coreano ha fatto sapere che Kim ha ricambiato l’invito al presidente Xi Jinping che ha accettato. I funzionari cinesi hanno organizzato un sontuoso banchetto per accogliere come si deve il leader nord-coreano, accompagnato dalla moglie. Al centro dei colloqui tra i due capi di stato vi sono state le relazioni bilaterali, sia dal punto di vista commerciale che strategico, ma anche i recenti sviluppi avvenuti nella penisola coreana. “Il mantenimento di relazioni amichevoli tra Cina e Corea del Nord trasmette forza positiva alla regione e promuove la stabilità strategica nell’Asia nord-orientale” scrive The Global Times (il quotidiano cinese filo-governativo che si occupa di politica estera) nel suo editoriale.
Secondo analisti ed esperti, la visita di Kim a Pechino funge da preparazione per i meeting dei prossimi mesi con Corea del Sud e Stati Uniti: il 27 aprile Kim incontrerà il presidente sud-coreano Moon Jae-in mentre in maggio ci sarà il summit con Donald Trump.
Durante la sua visita a Pechino, Kim ha affermato nuovamente il suo impegno alla denuclearizzazione ma ha precisato che ciò avverrà solo “se Corea del Sud e Stati Uniti risponderanno ai nostri sforzi con buona volontà”. Inevitabilmente, se Pyongyang deciderà di denuclearizzare, vorrà in cambio una contropartita dagli Stati Uniti. Secondo gli esperti Kim chiederà il ritiro delle truppe americane dalla Corea del Sud e la rimozione del cosiddetto “ombrello nucleare”. Quest’ultimo elemento potrebbe creare parecchie difficoltà in quanto l’ombrello nucleare americano in Corea del Sud e Giappone non è tanto in funzione anti-Pyongyang ma è stato schierato per difendersi soprattutto da eventuali minacce provenienti da Cina e Russia.
Proprio il presidente Trump ha espresso la sua approvazione per la prima visita all’estero di Kim. Inutile dire che la sua dichiarazione è giunta attraverso un tweet. “Ieri sera (martedì sera, nda) ho ricevuto un messaggio dal presidente cinese Xi Jinping che il suo incontro con Kim Jong-un è andato molto bene e Kim non vede l’ora d’incontrarmi. Nel frattempo, purtroppo, sanzioni e pressione devono essere mantenute al massimo ad ogni costo!”. In un altro tweet Trump sembra davvero entusiasta di incontrare Kim e loda la sua iniziativa. “Ora c’è una buona possibilità che Kim Jong-un farà la cosa giusta per il suo popolo e per l’umanità. Non vedo l’ora d’incontrarlo!”. L’appuntamento è per maggio. Data e luogo ancora da decidere.
