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‘Ndrangheta: arriva l’ok per l’estradizione di Rocco Morabito

| 12 Marzo 2018 | CRONACA

Anche per Rocco Morabito arriva il momento di pagare il conto con la giustizia: l’Uruguay ha dato il consenso all’estradizione del boss della cocaina, arrestato il 4 settembre 2017 dopo 23 anni di latitanza.

Morabito, classe 1966, viveva in Uruguay sotto il falso nome di Francesco Antonio Capeleto Scuza dove è stato catturato a Punta del Este. Broker internazionale della droga e del narcotraffico, Morabito non ha mai tagliato i legami né con Milano dove si era trasferito a solo 25 anni né con Africo Nuovo, paese d’origine in provincia di Reggio Calabria dove risiede la famiglia, ovvero quella di Giuseppe Morabito detto – “U tiradrittu” – con il quale è imparentato alla lontana.

A Milano ha ancora la residenza in Via Bordighera n.18, in zona Romolo, e nulla toglie che possa essere tornato a Milano più di una volta utilizzando la sua nuova identità ed il passaporto brasiliano. Morabito deve scontare 30 anni di reclusione per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti a seguito dell’ordine d’arresto emesso il 13 agosto 2008. Amante della bella vita, Morabito frequentava la movida milanese e lui stesso, come ‘ndrina, rappresenta l’aristocrazia della ‘ndrangheta milanese.

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La seconda generazione è quasi tutta laureata e rappresenta quei colletti bianchi che sono infiltrati nei palazzi imprenditoriali e nell’economia del Nord Italia. Lauree ottenute anche con l’intimidazione come è emerso nell’inchiesta Olimpia degli anni novanta e che ha portato alla luce quanto avveniva all’università di Messina, dove il clan Morabito faceva ottenere i 30 senza svolgere gli esami.

A Milano i Morabito sono alleati con i Bruzzaniti e i Palamara che controllavano anche il mercato dell’ortofrutta, il più grande d’Italia tramite imprenditori e cooperative creando una sponda logistica ideale per l’arrivo della cocaina dal Sud America. Nel 2007 riescono ad aprire anche un night club all’interno dell’ortomercato utilizzato come base per la rivendita degli stupefacenti.

Esiste un pentito che sta squarciando il velo dell’omertà nel clan Morabito: si tratta di Saverio Morabito, killer e trafficante di droga che ha rivelato l’organigramma delle ‘ndrine milanesi e il loro giri d’affari e di riciclaggio nei ristoranti, negli investimenti immobiliari e negli appalti pubblici.

Il ritorno in patria di Rocco Morabito porterà ad acquisire nuovi importanti elementi investigativi, oppure il boss calabrese si chiuderà nel classico silenzio omertoso?

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