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Al telefono con Fabrizio Bracconeri

| 10 Ottobre 2017 | ATTUALITÀ

“Hanno sospeso il mio profilo twitter, non so’ se lo riattiveranno mai, non credo…” – continua Bracconeri, facendo riferimento a Cecile Kyenge rea di aver contribuito nel sospendere il profilo dell’attore – “Il futuro è dei mussulmani, forse si fa finta ma questa è gente pericolosa e va portata via di corsa. Sono incazzato nero, qua la vecchietta di 95 anni va buttata giù mentre questi fanno quello che vogliono e nessuno gli dice niente. Non pagano i treni, non pagano i taxi, gli autobus, cioè qui siamo allo sbando, non c’è un governo. Non esiste una situazione che ci possa permettere di stare tranquilli. Questi parlamentari non si rendono conto che girano con le scorte, vivono al centro delle loro belle città, e non si accorgono delle periferie devastate dal degrado”.

È il grido di Fabrizio Bracconeri che raggiunto al telefono dalla redazione de ilformat.info, ha concesso un’intervista mettendo in luce i vari aspetti critici di questo governo sempre più liberista. Una voce di sicuro fuori dal coro ma coraggiosa che di certo non intende nascondere la delusione di una nazione sempre intrisa nell’oblio della storia. Bracconieri lo fa a suo modo, da vero “core de Roma” imprime il suo stato d’animo attraverso le parole che rispecchiano la quotidianità. Quella miserabile sopportazione esasperata che, negli ultimi decenni, vede l’incoerenza politica al servizio dei poteri economici.

“L’integrazione portata all’estremismo. L’invasione è all’estremismo. La prepotenza di questo governo abusivo è l’estremismo. C’è un concetto sbagliato di fondo; uno che si reca in qualsiasi altro paese del mondo: Australia, Belgio, Finlandia, America, Canada, Giappone, è dovuto a rispettare le loro regole oppure vieni immediatamente rimpatriato.” Afferma Bracconieri – “Nessun paese al mondo ti permette di non rispettare le regole del paese che ti ospita.” Continua l’attore – “Attenzione io non c’è l’ho con gli extracomunitari; se tu sei un extracomunitario cristiano, ortodosso, protestante…, io ti accetto per quello che sei e perché vuoi tenere lo stesso livello.”

Un punto di vista che Fabrizio Bracconeri mette in luce denigrando ogni forma di sopruso volontario. È palese che l’attore esterni il suo pensiero esasperato senza depennare l’esistenza di una fratellanza unificata tra i vari colori della pelle che occupano il mondo, ma resta il monito che riguarda quella parte araba “malata” che cerca la prevaricazione sul genere umano dettando il credo mussulmano. Una tolleranza che difficilmente la storia possa cancellare il divario tra il mondo arabo e quello occidentale. Dunque c’è da dare atto a Fabrizio Bracconieri che non le manda a dire, come si suol dire “senza peli sulla lingua” mette in evidenza le devastanti lacune di alcune politiche che tendono la mano all’esterno delle proprie mura. Tutta via non nasconde il suo rammarico sulle politiche di centrodestra colluse con quelle del centrosinistra, elogiando, nonostante tutto, il pensiero politico di Salvini. Chiude Bracconeri – “ In questo momento Casapound è l’unico movimento politico che si occupa attivamente del popolo; in quanto a Salvini lo vedrei Premier e, se me lo chiedesse, non esiterei a candidarmi nel suo partito.”

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