Si inaugura sabato prossimo alle 17.30 al Museo di San Mamiliano di Sovana, borgo medievale nella zona del tufo in Maremma, la mostra ‘L’arte della guerra alla fine dell’impero romano’: gli imperatori, gli eserciti, le battaglie’ curata da Ugo Barlozzetti. Tema dell’esposizione un collegamento storico e divulgativo fra le monete esposte al museo, che coprono gli ultimi anni dell’Impero Romano d’Occidente e i primi di quello d’Oriente tra il III e il IV secolo d.c., e la storia militare di quel periodo.
Il tesoro monetale di San Mamiliano, oltre 100 monete d’oro di epoca tardo imperiale ritrovate a Sovana nel 2004, costituisce per molti aspetti una testimonianza unica di un secolo determinante per la storia d’Europa e dell’umanità, e le vicende soprattutto militari in un’età di grande fascino che segna la fine del mondo antico. Da un lato, dunque, le monete dell’epoca, dall’altro soldatini, plastici di battaglie, cartografie e pannelli informativi.
Proprio i soldatini, realizzati con grande cura e secondo precise ricerche storiche, rappresentano un soldato romano ormai lontano dall’iconografia stereotipata e diffusa da tanti film e documentari, ma si avvicina molto e più realisticamente negli abiti e negli equipaggiamenti ad un guerriero ormai medievale.
”Con questa mostra – ha spiegato il curatore Ugo Barlozzetti – si è cercato di offrire il pretesto per avviare il recupero della memoria secondo i criteri della ‘public history’ e quindi con una particolare attenzione alla divulgazione e alla didattica per accendere i riflettori su un periodo del mondo romano ancora poco conosciuto”.
”Si è inoltre valutata la necessità di affrontare per moduli’ – ha aggiunto -vale a dire per sezioni, dedicati a temi e problemi di un periodo di profonde trasformazioni per le condizioni politiche, sociali, religiose, artistiche, culturali. Trasformazioni legati anche agli ordinamenti militari e alle nuove metodologie belliche che l’Impero sviluppa in quel periodo. Infatti – ha spiegato ancora il curatore della mostra – nel III secolo la funzione militare dell’Imperatore appare sempre più importante”.
”Addirittura la porpora imperiale costituì quasi il culmine della carriera militare e l’imperatore divenne il simbolo stesso dell’esercito. Quando, nel V secolo, l’imperatore di Occidente fu ‘spodestato’ dal suo ruolo militare – conclude Barlozzetti- si accelerò in modo decisivo il disfacimento dell’Impero stesso”. La mostra rimarrà aperta fino al 5 novembre prossimo.