Dopo un’apertura titubante anche a causa dell’apprensione per quelle che saranno le prossime mosse della Bce in risposta all’inflazione, le Borse europee consolidano i guadagni e chiudono in positivo la penultima seduta della settimana.
In maglia rosa nel Vecchio Continente c’è Milano, dove il Ftse Mib è salito dell’1% a quota 21.701. Seguono il Cac 40 francese a +0,76% e il Dax 30 tedesco a + 0,18% mentre a Londra il Ftse 100 guadagna lo 0,3% nonostante le dimissioni della premier Liz Truss.
A Piazza Affari lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi scende a 233 punti, con il rendimento dei Buoni italiani che si attesta al 4,7%. Al Ttf di Amsterdam, hub di riferimento europeo, il prezzo dei contratti sul gas torna a salire del 10% mentre il Consiglio europeo esamina l’ultimo pacchetto di misure sull’energia presentato dalla Commissione per affrontare la crisi energetica. Sul tavolo anche la questione del price cap dinamico che continua a dividere i Paesi membri. Il premier tedesco Olaf Scholz: “Con un tetto disposto per legge a rischio le forniture”.
Le Borse europee chiudono in rialzo trainate dall’apertura positiva di Wall Street, che prosegue nel suo trend di crescita legato ai dati favorevoli delle trimestrali di alcuni grandi gruppi. Al termine delle contrattazioni, il Cac 40 di Parigi segna +0,76% a 6.086, l’Ftse 100 di Londra +0,30% a 6.945 mentre il Dax di Francoforte +0,18% a 12.763.