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Hollywood al primo sciopero congiunto di attori e sceneggiatori in 40 anni

| 14 Luglio 2023 | CINEMA

Nella città di Hollywood, si sta pianificando il primo sciopero congiunto tra attori e sceneggiatori, evento che non accadeva dal lontano 1960. Tale sciopero si configura come il più grande degli ultimi 40 anni per quanto riguarda gli attori del cinema e della televisione. Questa forma di protesta va ad aggiungersi a quella dei sceneggiatori, che hanno incrociato le braccia lo scorso maggio, cosa che non accadeva da ben 63 anni. La trattativa tra i produttori e gli attori di cinema e televisione è fallita a mezzanotte a Los Angeles (le 9 del mattino in Italia). Il sindacato Sag-Aftra proclamerà ufficialmente lo sciopero nelle prossime ore e venerdì, le celebrità del mondo dello spettacolo, sia del grande che del piccolo schermo, si uniranno ai loro colleghi sceneggiatori sulle linee di protesta che paralizzano l’industria dello spettacolo statunitense dall’inizio di maggio. Il sindacato degli attori, che rappresenta 160.000 iscritti, ha votato all’unanimità dopo che il tentativo di accordo dell’ultimo minuto con gli studios è fallito.

Verrà adottato il primo sciopero degli attori contro l’industria cinematografica e televisiva dai tempi del 1980, segnando anche la prima volta in cui gli attori e gli sceneggiatori si uniscono nello scioperare contemporaneamente dal 1960, quando Ronald Reagan era a capo del sindacato degli attori (allora conosciuto come Screen Actors Guild).

La Sag-Aftra, che rappresenta circa 160.000 attori, ha dichiarato che l’associazione Amptp, che rappresenta i principali studi di produzione e streaming come Amazon, Apple, Disney, NBCUniversal, Netflix, Paramount, Sony e Warner Bros Discovery, non si è dimostrata disponibile a offrire un accordo equo dopo oltre quattro settimane di trattative. Secondo il comunicato, il compenso degli attori è stato gravemente eroso negli ultimi dieci anni a causa dell’ascesa dello streaming e, inoltre, l’intelligenza artificiale rappresenta una minaccia per le professioni creative. La Sag-Aftra ritiene che gli attori meritino un contratto che li protegga dallo sfruttamento del proprio volto e talento senza consenso e retribuzione. Secondo gli Studios, invece, la Sag-Aftra ha scelto di abbandonare la vertenza, respingendo l’offerta di un aumento storico dello stipendio minimo, dei diritti d’autore e di una protezione dall’intelligenza artificiale. Questo comporterà una situazione che aggraverà le difficoltà economiche dei lavoratori dell’industria dello spettacolo dipendenti da essa per il sostentamento.

TAG: Attori, Hollywood, sciopero
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