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Champions League: Napoli stratosferico. Prima volta ai quarti

| 16 Marzo 2023 | SPORT

Il Napoli di Spalletti entra nella storia, qualificandosi per la prima volta ai quarti di Champions League. Dopo la vittoria a Francoforte per 2-0, gli azzurri battono anche al ritorno l’Eintracht per 3-0. Come all’andata gli azzurri dominano in lungo e in largo la partita e la sfida del Maradona viene decisa da una doppietta di Osimhen a cavallo dei due tempi: al 47′ il nigeriano beffa Trapp di testa, poi al 53′ raddoppia a porta vuota su assist di Di Lorenzo. Al 64′ il tris di Zielinski su calcio di rigore da lui stesso procurato.

Il Napoli conferma anche al ritorno la netta superiorità sull’Eintracht e Osimhen riesce dove aveva fallito persino Diego Armando Maradona, ovvero qualificarsi per i quarti di Champions, traguardo mai centrato prima in quasi 97 anni di storia. Come a Francoforte, anche al Maradona non c’è proprio partita, con i tedeschi che mantengono viva la piccolissima speranza fino al recupero del primo tempo, poi crollano sotto i colpi del nigeriano e il rigore procurato e trasformato da Zielinski rende giustamente più rotondo il risultato finale. Per Spalletti è la 29a vittoria in 35 gare stagionali, numeri incredibili che non possono far dormire sonni tranquilli alle big europee rimaste in corsa. Una bella notizia anche per il calcio italiano, che porta tre squadre ai quarti per la prima volta dal 17 anni, quando ci arrivarono Juventus, Milan e Inter.

Spalletti effettua due soli cambi rispetto alla squadra che ha vinto a Francoforte: in attacco c’è Politano al posto di Lozano, rientrato da un problema muscolare, mentre in difesa tocca a Mario Rui, che ha scontato i due turni di stop in campionato, al posto di Olivera. Meret, assente con l’Atalanta per un problema al polso, è recuperato e torna tra i pali. In casa Eintracht sono due le assenze pesanti: Lindstrom infortunato a centrocampo e Kolo Muani, squalificato dopo l’espulsione dell’andata. Al posto dell’attaccante francese c’è il colombiano Borré. Glasner sceglie la difesa a quattro.

Il Napoli parte subito forte e già dopo nemmeno un minuto Politano impegna Trapp con un sinistro rasoterra velenoso. L’Eintracht, chiamato alla grande impresa di recuperare lo 0-2 dell’andata, pensa soprattutto a non scoprirsi e l’unica occasione del primo tempo è una spizzata di testa di Borré a lato. I tedeschi provano a pressare per sporcare il gioco degli azzurri, ma Lobotka, Zielinski e Anguissa sono sempre molto attenti e pronti a recuperare il pallone. Proprio da un recupero palla al 19′ Kvaratskhelia si lancia verso Trapp, ma esita un po’ troppo nella conclusione e il portiere tedesco chiude lo specchio. Nel finale di tempo, il georgiano è ancora pericolosissimo dopo una grande azione di Zielinski, ma Trapp si salva in angolo. In pieno recupero il Napoli passa: Rode perde palla e Lobotka azione subito Politano, delizioso cross con il destro per Osimhen che stacca da fermo e mette il pallone nell’angolino alla sinistra di Trapp. Vantaggio meritato e ora strada ancora più in salita per Gotze e compagni, le cui speranze qualificazione sono appese a un lumicino.

Speranze che naufragano definitivamente al 53′, quando Osimhen fa doppietta a porta vuota dopo aver raccolto un assist di Di Lorenzo. E’ il gol che chiude ogni discorso qualificazione, anche se l’Eintracht cerca il gol della bandiera, ma Kamada calcia troppo debolmente tra le braccia di Meret a pochi passi. E’ solo un fuoco di paglia, perché il Napoli torna a spingere e Kvara si vede ancora fermare da Trapp (61′). Passano due minuti e c’è gloria anche per Zielinski che si procura (sgambetto di Sow) e realizza il rigore del 3-0. Il resto è semplice accademia: il Napoli riscrive la propria storia, ma quello di stasera ha tutta l’aria di essere solo un capitolino di una favola bellissima.

TAG: Champions League, Napoli, Quarti di Finale
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