Regionali in Lazio e Lombardia, al voto oltre 12 milioni di elettori. Seggi aperti fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15 ma pesa l’incognita dell’affluenza. Gli Italiani sono chiamati ad esprimere la preferenza per rinnovare il governatore ed il consiglio regionale.
L’elettore può barrare una lista collegata a un candidato presidente diverso rispetto a quello che ha deciso di votare: questo è il cosiddetto “voto disgiunto”. Vince il candidato che ottiene un maggior numero di voti. L’elettore è chiamato a fare la sua scelta per il rinnovo del consiglio regionale e per eleggere il governatore. Sulla scheda elettorale ci saranno dei rettangoli con il nome ed il cognome della persona candidata alla carica di presidente.
Nella parte sinistra saranno, invece, indicati i simboli di tutte le liste politiche che sostengono il candidato alla carica di governatore. L’elettore allora avrà più scelte: votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione, senza alcuna attribuzione di voto alla lista o alle liste provinciali collegate, oppure potrà votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, o ancora votare disgiuntamente per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, oppure ancora votare a favore solo di una lista.
Nelle liste plurinominali è prevista l’alternanza di genere, con la possibilità di esprimere fino a due preferenze, scegliendo tra un candidato e una candidata che appartengano alla stessa lista e scrivendo i loro cognomi sulla scheda elettorale.