Prima una stretta di mano e un caloroso abbraccio, poi un colloquio informale. Così si è svolto il primo incontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Si tratta della prima volta che Meloni e Zelensky si sono visti di persona. Il presidente del Consiglio e il leader ucraino dovevano incontrarsi in un bilaterale, ma è saltato, come riportano fonti Ue, per questioni di tempo. Escludendo Emmanuel Macron e Olaf Scholz, che avevano già parlato direttamente con Zelensky ieri sera all’Eliseo, restavano altri 25 capi di Stato. Se tutti lo avessero incontrato sarebbero occorse ore e ore, che il presidente ucraino non aveva.
Al termine di uno degli incontri di Zelensky con i leader europei, a quanto si apprende, il presidente ucraino ha però chiesto al presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, di intrattenersi per un colloquio informale a due.
Nel corso della lunga conversazione, Meloni ha confermato il sostegno italiano all’Ucraina contro l’aggressione russa. Il presidente Zelensky ha manifestato la forte gratitudine per l’impegno di Roma.
I due leader hanno parlanto in piedi in una delle sale riunioni dell’Europa Building dove si tengono gli incontri del capo di Stato di Kiev con i gruppi di leader europei designati per il round di colloqui. Nei frame del colloquio informale diffuse si vedono i due che parlano fitto, mentre alle loro spalle la sala riunioni si va svuotando.
In quella stessa sala poco prima il primo gruppo di capi di Stato e di governo aveva incontrato collettivamente il presidente Zelensky.
In mattinata Meloni aveva detto che “l’Italia è pienamente impegnata, il nostro contributo è a 360 gradi e siamo consapevoli che il conflitto ucraino ci coinvolge tutti”.
Poi aveva aggiunto: “Credo che il miglior modo per costruire una opzione di dialogo e di pace sia mantenere le forze in campo sul piano di equilibrio. Il sostegno all’Ucraina è il modo migliore per arrivare ad una possibile trattativa”.
Il presidente del Consiglio italiano ha sottolineato come Roma “vuole essere protagonista anche nella parte della ricostruzione” dell’Ucraina. A Bruxelles l’intera mattinata è stata dedicata alla guerra e, soprattutto, all’ascolto di Zelensky.
Zelensky è arrivato a Bruxelles da Parigi, dopo aver visto il presidente Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. E la mossa dell’Eliseo (e di Berlino) non è certo passata inosservata a Palazzo Chigi. Per Meloni “è stato inopportuno”. Il premier ha detto che la “nostra forza deve essere l’unità”.
Il presidente francese ha affermato di non aver “commenti da fare” sulle dichiarazioni della Meloni. “Ho voluto ricevere il presidente Zelensky con il cancelliere Scholz, penso che eravamo nel nostro ruolo”, ha spiegato Macron arrivando al vertice Ue.
“La Germania e la Francia, come sapete, hanno un ruolo particolare da otto anni sulla questione” dell’Ucraina, “perché – ha aggiunto – abbiamo anche condotto insieme questo processo, penso che stia anche a Zelensky scegliere il formato che vuole” per i colloqui diplomatici.