
La Serie A ritorna in campo, dopo lo storico mondiale in terra araba- che ha visto l’Argentina alzare la Coppa del Mondo dopo trentasei anni – e si riparte dalla sedicesima giornata che in pausa pranzo vede di scena il Milan impegnato in trasferta allo stadio Arechi di Salerno, contro la Salernitana e il Sassuolo che ospita la Sampdoria al Mapei Stadium. Per i rossoneri, sarebbe una passeggiata, sarebbe, ma non lo è.
Alla squadra di Pioli il merito di aver chiuso la gara nel quarto d’ora della prima frazione di gioco ed in entrambe le occasioni, l’anno nuovo per il diavolo inizia nel segno di Sandro Tonali, per lui un assist e un goal. Al decimo minuto Leao servito da Tonali, porta in vantaggio il Milan. Il raddoppio arriva ad opera di Tonali, dopo un’azione di Diaz che porta a rete il centrocampista rossonero su una ribattuta del portiere della Salernitana Ochoa, bravo quest’ultimo a salvare il risultato in più occasioni nel corso di tutta la gara. Ne sa qualcosa Giroud e una squadra, quella del Milan, sprecona e disattenta nel goal della Salernitana che accorcia del distanze al minuto 83 con Bonazzoli, che raccoglie un invito di Coulibaly. Nel finale, si fa vedere ancora il Milan che mostra De Kaetelaere(solita passeggiata per far tirare il fiato e Diaz ) e Giroud, ma Ochoa dice no. Salernitana che si trova in una posizione di classifica lontana dalla zona pericolosa e Milan che conquista i primi tre punti del 2023, consolidando il secondo posto.
Inizia bene l’anno per la Sampdoria di Dejan Stankovic che batte il Sassuolo in trasferta al Mapei Stadium, in una gara decisa nella prima mezz’ora di gioco. I blucerchiati passano in vantaggio al 25′ minuto di gioco, con Manolo Gabbiadini e raddoppiano al 28′ con Augello, in una gara che ha visto i blucerchiati compiere molti falli tattici per impedire il pressing alto del tridente d’attacco nero verde del Sassuolo composto da Berardi, Lauriente e Pinamonti . Nella ripresa il Sassuolo pressa, spinge contro una Samp che si è trincerata nei propri sedici metri finali. Berardi riesce ad accorciare le distanze con il primo penalty dell’anno assegnato al Sassuolo al minuto 64. La gara termina con il risultato di due a uno in favore della Sampdoria che conquista tre preziosissimi punti in chiave salvezza, nonostante in classifica sia terzultima . Sassuolo da rivedere, con una posizione di classifica che lo vede a sette punti dalla zona rossa.
A Torino pareggio tra Torino e Verona, con gli scaligeri che passano in vantaggio al 45′ minuto di gioco. Nelle ripresa i granata riprendono in mano la situazione pareggiando grazie ad una prodezza di Miranchuk al 64 e sprecano il due a uno con Lukic nel finale, chiudendo la gara con un pareggio giusto e che ha visto due squadre equilibrate, con un tempo per uno sul piano del gioco. Verona fanalino di coda e Torino tra Conference League e centroclassifica.
Al Picco di La Spezia, pareggio tra Spezia e Atalanta in una gara pirotecnica che vede gli spezzini andare subito in goal con Gyasi all’8′ minuto di gioco e raddoppiare al 31′ con Nzola in una gara che per Gotti tecnico dello Spezia sembrava chiusa e per Gasperini una vera e propria figuraccia sul piano del gioco nella prima frazione di gioco. Nelle ripresa, l’Atalanta non riesce ad eludere la linea difensiva dello Spezia che tra l’altro regge fino al 77′, quando Hoilund per l’Atalanta accorcia le distanze. Spezia sempre in palla e che concede poco alla formazione ospite, ma pecca di esperienza nel finale, quando Pasalic in pieno recupero pareggia i conti per lAtalanta su assist di Koopmeiners. Atalanta in corsa per la Champions oppure l’Europa League e Spezia che avanza in zona salvezza, incamerando un punto casalingo, contro un avversario ostico.
Allo stadio di Via del Mare, il Lecce compie l’impresa, ribaltando lo svantaggio iniziale contro gli ospiti della Lazio. Biancocelesti in vantaggio al 14’con Immobile. Nella ripresa, la Lazio sparisce lasciando spazio di iniziativa al Lecce che pareggia i conti con Strefezza al 57′. Al 71′ Lecce in vantaggio con Colombo che porta i pugliesi sul due a uno in rimonta, con una Lazio incapace di reagire per pareggiare. Lecce in piena zona salvezza e Lazio ancora vacillante tra Champions ed Europa League.
All’Olimpico la Roma si impone di misura sul Bologna, grazie ad un rigore trasformato da Pellegrini al 6 minuto. Lucumi entra duro su Dybala e l’arbitro non ha dubbi, nel decretare la massima punizione. Bologna che nonostante tutto, non sfigura affatto e nel finale sfiora il pareggio, evitato dal giallorosso Abraham che salva il risultato, con un salvataggio sulla linea di porta.
La Fiorentina al Franchi ospita il Monza, in una gara che vede i gigliati passare in vantaggio al 19′ minuto con Arthur. Monza che arretra nei sedici metri e riparte cercando di impensierire Terraciano. Nella ripresa, la Fiorentina riesce a gestire il vantaggio fino al 61′, quando il Monza pareggia con Carlos Augusto. Nel finale occasioni da entrambe le parti, ma senza successo. Fiorentina verso il centro classifica, Monza che avanza verso la salvezza.
A Cremona, la Juventus si impone di misura sulla Cremonese, grazie al goal siglato da Milik al 91’minuto, che regala una vittoria al fotofinish alla, squadra di Allegri. Cremonese che colpisce due pali e spreca un’occasione con Valeri. Juventus al terzo posto e Cremonese in zona retrocessione.
A Udine, l’ Empoli tenta l’impresa con un goal corsaro, contro l’Udinese. Il vantaggio toscano è siglato da Baldanzi al terzo minuto. Nella ripresa l’Udinese pareggia con Pereyra al 70′. Empoli che termina la gara in dieci con l’espulsione di Akpa Akpro.
L’Inter al Meazza stende il Napoli grazie al goal di Edin Dzeko – l’unico goal della gara dopo che la stessa Inter, ha sprecato tante occasioni – al 53′ della ripresa. La squadra di Inzaghi ha dominato la prima frazione di gioco, ma solo nella ripresa ha sbloccato il risultato. Il Napoli sotto l’effetto panettone, non ha brillato, così come il Pupillo Kravatskhelia è apparso sotto tono. Inter che morde le caviglie alla Juventus e al Milan, in corsa verso la vetta, dove il Napoli, pur incassando la prima sconfitta stagionale, resta ancora al comando.