È iniziata l’ultima settimana di campagna elettorale: domenica prossima gli italiani saranno chiamati al voto. In giornata, con un’intervista concessa a Bloomberg, Salvini ha ammesso di aver cambiato idea su Putin: “Quando qualcuno inizia a invadere, bombardare, inviare carri armati in un altro paese, beh, tutto cambia”.
Intanto scoppia anche la polemica dopo le parole del presidente dei socialdemocratici tedeschi (Spd) Lars Klinhgbeil, che si dice “preoccupato” per le prossime elezioni in Italia: “Sarebbe davvero un segnale importante se Enrico Letta potesse vincere e non Meloni, che, come partito post fascista, porterebbe l’Italia in una direzione sbagliata. Italia preoccupa, ma si può vincere negli ultimi metri”.
Giorgia Meloni, intanto, attacca di nuovo la ministra Lamorgese per il rischio infiltrati nei suoi comizi: “In nessuna democrazia evoluta l’unica opposizione al governo è oggetto di sistematici attacchi da parte di ministri, cariche istituzionali e grandi media. E, soprattutto, in nessuna democrazia occidentale il Governo consente provocazioni che potrebbero facilmente sfociare in disordini”.
Beppe Grillo sui social condivide la foto dell’incontro a Genova con Giuseppe Conte, postata anche dal leader M5S: “Verso il 2050! #dallapartegiusta”. Letta da Berlino: “Il futuro dell’Italia è al centro dell’Europa”. Draghi a New York per l’ultima missione della legislatura: domani il premier uscente interverrà all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“L’Europa di Orban non è e non sarà mai la nostra Europa”. Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è stato l’ospite di Casa Italia, il programma condotto da Fabio Vitale e dedicato all’imminente voto per il rinnovo del Parlamento, previsto il 25 settembre. Presente anche il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana.
Tanti i temi affrontati nel corso dell’intervista: dal caro energia, per affrontare il quale “può essere necessario ricorrere a provvedimenti economici straordinari” come uno scostamento di bilancio che “va concordato con l’Europa”, al reddito di cittadinanza, che “non va abolito” ma “deve essere ristrutturato”. Con lo spazio anche per un ricordo della Regina Elisabetta II.