“Ci prepariamo a vincere e a governare per 5 anni: vogliamo tenere le sanzioni? Benissimo, ma l’Europa copra le spese per imprese e famiglie”. Lo ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini. “Le sanzioni non funzionano, chi invade un paese ha torto marcio, abbiamo sempre sostenuto ogni aiuto alla Ucraina, sono passati ora parecchi mesi e le bollette del gas si arrivano a pagare anche il triplo, la guerra va avanti e le casse della Russia si riempiono di quattrini”, ha spiegato.
Letta, leader del Pd, ha attaccato Salvini: “Gravissime le sue affermazioni sul tema delle sanzioni alla Russia, ha detto cose che neppure Putin direbbe svelando alla fine la sua vera idea di questa vicenda cioè la vicinanza a Putin”. Continua a tenere banco la questione energetica. Di fronte al “vertiginoso innalzamento dei prezzi dell’energia” è “necessaria e urgente una risposta europea all’altezza dei problemi”. Lo ha scritto in un messaggio al Forum Ambrosetti, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
In queste elezioni si gioca anche una competizione sulla leadership del centrosinistra in cui Calenda, Renzi e Conte mirano a “distruggere il Pd, ma non ci riusciranno”: lo ha affermato il segretario dem, Enrico Letta, in un’intervista a La Stampa. “Calenda, Renzi e Conte vogliono fare quello che hanno tentato di fare per tutta la legislatura: relegare il Pd a un ruolo marginale e occupare il campo tradizionalmente occupato da noi”, ha sottolineato il leader del Pd, “non è una cosa nuova: in Francia la grande forza riformista e’ stata colpita da destra e da sinistra finche’ è praticamente sparita. Stanno cercando di fare la stessa cosa con noi, vogliono distruggere il Pd, ma non ci riusciranno”.