Si terrà oggi, mercoledì 2 febbraio, secondo quanto si apprende da diverse fonti di governo, il prossimo Consiglio dei ministri. Dall’incontro dovrebbe arrivare un nuovo decreto Covid che comprenderà diverse questioni. Prima, alle 12, è prevista una riunione del Comitato tecnico scientifico che, secondo quanto richiesto dal governo, dovrà esprimere un parere sulla gestione dei casi Covid a scuola. L’argomento dovrebbe poi essere oggetto del successivo Cdm che si terrà nel pomeriggio.
Tra gli argomenti che verranno trattati, ci sono quindi l’ordinanza sulle quarantene a scuola, la proroga dell’obbligo di mascherine all’aperto e chiusura delle discoteche, la validità del Green Pass per chi ha fatto il booster e altre questioni, tra cui il Pnrr.
Il decreto darà copertura normativa all’ordinanza per la proroga dell’obbligo delle mascherine all’aperto e della chiusura delle discoteche per altri dieci giorni, quindi fino al 10 febbraio, decisa dal Consiglio dei ministri di lunedì.
Tra le questioni aperte c’è anche quella della durata del Green Pass per chi ha fatto la terza dose di vaccino. L’ipotesi sul tavolo prevede una durata illimitata del certificato verde, fatte salve nuove situazioni di carattere sanitario e in attesa che Ema e Aifa decidano su una eventuale quarta dose.
Dal 1° febbraio il certificato verde ha validità di 6 mesi (invece di 9). Senza una norma ad hoc per i vaccinati con tre dosi, chi ha fatto il booster rischia di trovarsi senza super Green Pass e senza possibilità di rinnovo.
Tra le ipotesi, c’è quella di estendere alle elementari le regole già in vigore per medie e superiori. La classe adotta la didattica a distanza a partire da tre contagi, mentre con due positivi rimarrà a casa solo chi non è vaccinato e chi è vaccinato o guarito da più di 120 giorni.
Domani in Cdm si parlerà anche di Pnrr. Ad annunciarlo è stato il presidente del Consiglio Mario Draghi: “Il prossimo Consiglio dei ministri di mercoledì sarà dedicato a una puntuale ricognizione della situazione relativa ai principali obiettivi Pnrr del primo semestre dell’anno”.
“L’erogazione della seconda rata, in scadenza al 30 giugno 2022, presuppone il conseguimento di 45 traguardi e obiettivi per un contributo finanziario e di prestiti pari a 24,1 miliardi di euro”, ha detto Draghi.
“Per questo chiederei a tutti i ministri di indicare lo stato di attuazione degli investimenti e delle riforme di competenza, segnalando l’eventuale necessità di interventi normativi e correttivi connessi alla realizzazione dei” 45 “obiettivi e traguardi” previsti dal Recovery plan nel 2022.