Ancora tutto da decidere a poche ore dall’inizio delle votazioni per eleggere il prossimo Capo dello Stato. Il centrosinistra va verso la scheda bianca alla prima tornata. E il segretario del Pd, Enrico Letta, anticipa: “Martedì o mercoledì nome condiviso da tutti”. Alla Camera si sono incontrati i leader del centrosinistra – Letta (Pd) e Speranza (Leu) – e del M5S Giuseppe Conte, che al termine del vertice hanno rilasciato una dichiarazione congiunta nella quale auspicano “candidati di alti profilo” e dicono di aver “preso atto con soddisfazione del venir meno della candidatura più rappresentativa dell’intero centrodestra”, ovvero della rinuncia di Berlusconi.
E proprio sul centrodestra, Letta incalza: “Venuto giù quel nome è caduto l’abbaglio. Ulteriori candidature di centrodestra faranno la stessa fine di quella di Berlusconi”. Intanto è emerso il nome di Andrea Riccardi, fondatore di Sant’Egidio ed ex ministro del Governo Monti, come candidato. Il nome sarebbe emerso in ambienti M5S ed è stato confermato da fonti Dem come possibile scelta condivisa. È “il mio profilo ideale”, ha detto lo stesso Letta aprendo l’assemblea dei grandi elettori del Pd. Intanto, anche nel centrodestra continuano le trattative.
“Con i 5 stelle e Leu, insieme possiamo essere incisivi. È un rapporto positivo, costruttivo, che proseguirà in questi giorni. Insieme, oggi abbiamo deciso e comunicato un impegno a parlare con tutte le forze politiche. Un percorso per arrivare martedì o mercoledì a un nome condiviso da tutti”, ha detto Letta, ai grandi elettori Pd, guardando ai prossimi giorni.
Nella sala Berlinguer della Camera si sono riuniti il presidente del M5S Giuseppe Conte con i capigruppo Mariolina Castellone e Davide Crippa, il segretario del Pd, con le capogruppo Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, e il leader di Leu Roberto Speranza con i capigruppo Federico Fornaro e Loredana De Petris. Nella nota congiunta, i tre leader hanno affermato che la rinuncia di Berlusconi “conferma che in questo Parlamento nessuno da solo elegge il Presidente della Repubblica”.
“Nelle prossime ore – hanno aggiunto – promuoveremo i confronti necessari per arrivare ad un tavolo con tutti i gruppi parlamentari al fine di individuare il nome condiviso. Si è deciso che le delegazioni congiunte di M5S, Pd e LeU siano convocate in via permanente. Nella riunione di domani mattina sarà concordato il comportamento per la prima votazione”.
In mattinata Letta inoltre aveva già smentito alcune notizie di stampa: “Leggo stupito di una nostra proposta alla Lega. Per chiarezza e trasparenza noi affrontiamo questo difficile passaggio coi nostri alleati”. Con i quali, a partire da oggi, “concorderemo nomi e proposte”, ha scritto il segretario Pd su Twitter. Il riferimento del leader dem è a un titolo di Repubblica, postato nel tweet: “Pd alla Lega: su Casini è possibile una convergenza”.
Letta dovrebbe tornare a incontrare anche Matteo Renzi, mentre fonti Dem spiegano che vedrà Matteo Salvini appena possibile, così come gli altri leader del centrodestra. Nel pomeriggio, alle 15, si riuniscono i grandi elettori di Leu. Alle 17 sono convocati quelli del Pd, nella saletta dei gruppi parlamentari alla Camera. Nel pomeriggio di ieri anche Matteo Salvini ha incontrato i capigruppo della Lega in Parlamento, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, e, successivamente, i governatori e i delegati regionali della Lega. Infine alle 21 si sono confrontati telematicamente quelli del M5S.