Il leader della Lega, Matteo Salvini, è tornato sulla candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale, specificando che la deadline sul suo nome sarà “prima che si cominci a votare la settimana prossima”, riferendosi a lunedì 24 gennaio quando è prevista la prima votazione del parlamento in seduta comune.
Per quel momento, ha spiegato il leader del Carroccio, “la Lega come forza responsabile e di governo, adesso e nei prossimi anni, farà una proposta che penso potrà essere convincente per tanti se non per tutti”, sottolineando che, come partito di maggioranza di centrodestra, i leghisti hanno “l’onore e l’onere di fare una proposta che sia condivisa. Io non dico di no a priori a nessuno e mi spiace che Letta invece dica con questo non mi siedo e con quello”.
Salvini ha ribadito che sui confronti che sta facendo non intende rivelare nomi e dettagli, affermando che “i risultati li vedremo in Aula”. Anche se ha confermato di continuare a “incontrare persone, ad ascoltare, a lavorare perché la scelta sia rapida”.
Su Berlusconi, il leader leghista ha detto di voler attendere “che il presidente faccia i suoi incontri e conti” e di non voler accettare “ veti da parte di nessuno specie dalla sinistra che, a differenza degli ultimi 30 anni, non ha i numeri per scegliere da sola ma è curioso che ora che non ha i numeri, invochi il coinvolgimento di tutti”.
Il capo del Carroccio ha negato di avere un ruolo da kingmaker sulla partita del Colle, spiegando di non voler fare “passare una settimana a fare il toto Quirinale” e confidando “che questa settimana sia quella decisiva per approvare il decreto ristori per tante imprese e il decreto per bloccare il caro energia”. Poi Salvini ha sottolineato di non avere “piani B, C e D” e di non voler commentare ipotesi nel caso la candidatura di Berlusconi decada. “Stiamo lavorando per una scelta veloce e di alto livello, a differenza di Letta non mettendo veti nei confronti di nessuno”, ha detto.
Per quanto riguarda i possibili cambiamenti a Palazzo Chigi e nella maggioranza, Salvini ha affermato che “sarebbe utile avere il governo più forte possibile nell’anno più complicato possibile”. Poi ha ribadito il suo invito “a tutti i leader di partito a metterci la faccia ed entrare in prima persona in campo anche con Draghi presidente del Consiglio, perché sarà un anno complicato e tutti devono mettercela tutta e nessuno si può o si deve tirare indietro”.
Alcune fonti provenienti dall’ambiente di Forza Italia confermano che le dichiarazioni di Matteo Salvini “sono in linea con gli impegni presi e l’accordo raggiunto alla riunione dei leader del centrodestra di venerdì scorso”. Gli azzurri ribadiscono “come ripetuto in più occasioni” che “il centrodestra affronterà l’elezione del presidente della Repubblica – come tutti i prossimi appuntamenti elettorali – unito e saprà esprimere un candidato all’altezza. Non c’è dubbio che il profilo del presidente Silvio Berlusconi sia quello più autorevole. Ogni tentativo di creare polemiche o contrapposizioni fittizie, utili sono agli avversari politici, sarà dunque respinto”.