Ancora scintille nonostante un amichevole incontro tra pacche, buffetti e sorrisi, tra Carlo Calenda, leader di azione e candidato sindaco di Roma, e il leader leghista Matteo Salvini in tour elettorale nei quartieri romani per sostenere il candidato del centrodestra Enrico Michetti.
Sabato è partita la sfida a distanza dopo il comizio di Salvini a Tor Bella Monaca. “Noi siamo qui per gridare che Tor Bella Monaca, come Corviale, Primavalle, San Basilio, non sono delinquenti e spacciatori ma un sacco di persone perbene: famiglie, mamme, bambini. Abbiamo deciso di non stare nei salotti buoni frequentati da Calenda, Gualtieri, Raggi e qualche cinghiale”, ha tuonato Salvini. Immediata e tranchant la replica di Calenda (a mezzo social): “Maschio, qui sono 341 giorni che andiamo in ogni quartiere di Roma. Tu ci vieni da due settimane a prendere in giro i romani. E infatti la piazza è vuota”.
“Vuoi un bel confronto tu, Michetti e Durigon. Dove vuoi. Ve ‘carico’ tutti e tre, in serenità”, la chiosa di Calenda.
Domenica mattina poi Calenda si è presentato a sorpresa a Porta Portese, dove Salvini era impegnato in un altro tappa del tour elettorale: “Il ragazzetto faceva lo spiritoso e stamattina siamo stati a trovarlo. Dal vivo tiene le penne basse. Bene così”, ha poi postato su Twitter il candidato sindaco, insieme ad un video dove lo si vede andare dritto da un Salvini un po’ sorpreso e poi solo pacche, buffetti sulle guance, sorrisi e saluti – pugno contro pugno da era Covid – tra i due.
Ma poi Salvini su Facebook ri-lancia il suo di post e prosegue la battaglia: “Calenda? Un ricco e viziato signore, che oggi al mercato di Porta Portese non si filava nessuno (a differenza di tanti commercianti e cittadini che incitavano e ringraziavano me e la Lega) e che per esistere ha dovuto attraversare trafelato la strada, passando pure col rosso, per provare ad attaccare briga. Noi oggi abbiamo risposto con educazione e sorriso, i cittadini romani risponderanno con una valanga di voti alla Lega domenica. E il ricco signore deciderà poi al ballottaggio chi sostenere, visto che lui non ci arriverà. Purtroppo ”.