
Riapre il Parlamento dopo la pausa estiva. Una ripresa che si preannuncia particolarmente intensa visti i temi che verranno affrontati a Palazzo Madama e Montecitorio. Tra i due, però, soltanto la Camera ha già pubblicato un calendario dettagliato dei lavori fino al 17 settembre.
In Senato, invece, il calendario ufficiale si ferma al 7 settembre ma, con numerose questioni sul piatto, è probabile che verrà aggiornato a breve.
Alla Camera, il primo tema in discussione è anche uno dei più importanti: nei giorni 6 e 7 è infatti calendarizzata la discussione del disegno di legge n. 3223 e la Conversione in legge del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105. Si tratta del dl recante “misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”.
In poche parole, si discuterà dell’estensione del Green Pass ad attività che al momento sono escluse dall’obbligatorietà di esibizione della certificazione verde.
Mercoledì 8 e venerdì 10 settembre sono invece programmate le interrogazioni a risposta immediata alla Camera e, sempre a Montecitorio, le interpellanze urgenti.
Lunedì 13 settembre la settimana si apre alla Camera con la discussione generale del “disegno di legge S. 2329 – Conversione in legge del decreto-legge 20 luglio 2021, n. 103 recante misure urgenti per la tutela delle vie d’acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia”.
Nello stesso giorno sono programmate nel calendario ufficiale della Camera anche “disposizioni urgenti per la tutela del lavoro”. In particolare, si tratta dell’esame della “proposta di legge n. 3179 A/Re abbinate – Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali”.
È una proposta di legge, presentata – tra gli altri – da Giorgia Meloni di Fdi, il cui scopo è quello tutelare il diritto del professionista a ricevere un compenso equo nei rapporti contrattuali che lo riguardano. Si vuole così garantire una tutela contrattuale effettiva al professionista nelle situazioni in cui la controparte è in una posizione “dominante”.
Ancora da calendarizzare invece altre riforme importanti che riguardano temi quali gli ammortizzatori sociali, il processo penale prima ma anche fisco e pensioni e il PNRR, ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.