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Green Pass: obbligo sui trasporti a lunga percorrenza, per il personale scolastico

Via libera al nuovo decreto dal Cdm
| 6 Agosto 2021 | POLITICA

Via libera del Consiglio dei ministri al nuovo decreto sul Green Pass. Il provvedimento introduce l’obbligo della certificazione verde per i docenti, per gli studenti universitari e per chi usa trasporti a lunga percorrenza. In precedenza si era tenuta la Cabina di regia a Palazzo Chigi sulle nuove misure.

“La scelta del governo è investire sul pass per evitare chiusure e tutelare liberta”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in conferenza stampa dopo il Cdm. Il testo del decreto, 10 articoli, entra in vigore il giorno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, dunque entro il 7 agosto. Ecco tutte le novità.

Sui trasporti a lunga percorrenza l’obbligo del Green Pass entra in vigore l’1 settembre: sarà necessario su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, e sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale.

Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi e chi sarà trovato senza il pass avrà una sanzione da 400 a mille euro. Nessun obbligo, invece, per i collegamenti con le isole minori e per lo Stretto di Messina, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali.  Sia per la lunga percorrenza sia per il trasporto pubblico locale la capienza salirà dal 50 all’80%, sia in zona bianca che in zona gialla.

Tutto il personale della scuola “al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione”, dovrà avere il Green Pass. “Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”. I controlli spetteranno ai dirigenti scolastici.

Le regole sull’obbligatorietà del Green Pass varranno anche per l’università: qui il pass è disposto non solo per il personale, ma anche per gli studenti.

Sempre per quanto riguarda la scuola, il decreto raccomanda il rispetto del distanziamento di un metro, “salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici lo consentano” e ribadisce l’obbligo di mascherina per tutti gli studenti, ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni e per chi ha patologie incompatibili con l’utilizzo.

Il governo non esclude però che si possa stare in classe senza mascherina, per le classi di studenti “che abbiano tutti completato il ciclo vaccinale o abbiano un certificato di guarigione”, i protocolli possono prevedere delle deroghe. Il decreto è invece molto restrittivo sulla possibilità di derogare alla presenza in classe degli studenti. I governatori potranno disporre la Dad solo per “specifiche aree del territorio o per singoli istituti”, esclusivamente “in zona rossa o arancione” e “in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità”.

Nel decreto non c’è una norma specifica ma il Cdm ha confermato quanto già previsto: i clienti che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso all’interno delle strutture non dovranno utilizzare il Green pass. Per i centri benessere degli alberghi, invece, il pass servirà come stabilito dal decreto di luglio.

Il nuovo decreto legge sul Green pass conferma poi la proroga del contingente straordinario di Strade sicure di 753 persone messo in campo dall’inizio dell’emergenza Covid. Il contingente si somma a quello ordinario di 6.000 persone. Lo stanziamento è di 7,6 milioni nel 2021.

Nella Cabina di regia è emerso un nuovo orientamento per le persone che hanno completato il ciclo vaccinale: la quarantena in caso di contatto con un positivo al Covid, durerà 7 giorni invece di 10. I nuovi termini dovrebbero essere indicati da una circolare del ministero della Salute: la quarantena potrà terminare al settimo giorno, dopo tampone negativo.

Un’ordinanza del ministro Speranza definisce invece la procedura per chi fatto la sperimentazione con il vaccino di Reithera e ha avuto una o due dosi di quel farmaco: ci sarà un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione valida fino al 30 settembre. A rilasciare il certificato sarà il medico responsabile del centro dove è stata fatta la somministrazione.

Novità anche per quanto riguarda i tamponi rapidi in farmacia ad 8 euro per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni e a 15 euro per tutti gli altri italiani: è quanto stabilisce il protocollo d’intesa predisposto dal Commissario per l’emergenza Francesco Figliulo d’intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnit. Questo assetto varrà fino al 30 settembre, poi il governo farà le sue valutazioni.

Un’esenzione è prevista dal decreto anche per i cittadini residenti a San Marino, dove la maggior parte della popolazione è vaccinata con Sputnik, il farmaco russo non riconosciuto dall’Ema. Per loro è prevista l’esenzione fino al 15 settembre.

TAG: #trasporti, covid, Green Pass, scuola, vaccini
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