Draghi vede i partiti e prepara lo sprint su piano Recovery e decreto Imprese. Il via libera al nuovo scostamento di bilancio, di 40 miliardi, con l’ok al Def, nel Cdm di domani.
Altri 40 miliardi, da immettere nell’economia a stretto giro, per dare ossigeno alle imprese e preparare la ripartenza: il governo è pronto a chiedere il nuovo scostamento da circa due punti e mezzo di Pil, per garantire alle aziende la liquidità, per dare altri ristori – parametrati su due mesi anziché su uno solo – soprattutto a chi è stato chiuso per limitare i contagi – e per abbattere alcuni costi fissi, dall’Imu agli affitti, per i settori più danneggiati dall’emergenza Covid.
Lo scostamento servirà anche a finanziare il fondo per le opere escluse dal Recovery ma che si vogliono comunque includere tra quelle prioritarie per i prossimi anni. L’operazione va di pari passo alla preparazione del Documento di economia e finanza, che disegnerà la cornice macroeconomica del prossimo triennio.
“La digitalizzazione della pubblica amministrazione è tema centrale. La cooperazione e il lavoro con i territori sarà cruciale e vede già oggi una serie di attività già ben avviate che ora possono essere organizzate al meglio e sostenute con strumenti e risorse adeguate”, ha detto il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao illustrando le linee guida in tema di digitalizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza alla Conferenza Unificata Regioni-Anci-Upi. Durante l’esposizione Colao ha sottolineato come il digitale permette maggiore crescita, produttività e inclusione e ha illustrato gli obiettivi al 2026 del suo dicastero.