Grandi manovre politiche per i prossimi incarichi nel mondo della Difesa, uno su tutti il Capo di Gabinetto del Ministro Guerini. In pole ci sono l’Ammiraglio Enrico Credendino (molti lo ricorderanno a capo di Sophia, la missione Ue che bloccava i barconi dal nord Africa), e il generale dei Carabinieri Salvatore Luongo. Entrambi, però, hanno degli ostacoli. Credendino, nonostante il curriculum eccellente, viene indicato come pedina di De Giorgi che, nonostante si stia godendo la pensione e il suo impegno politico, vuole continuare a tenere un piede nella Difesa.
Ci sarebbe quindi il generale dei Carabinieri Luongo che da anni riveste l’incarico di capo ufficio legislativo alla Difesa. Ascoltato anche lui sul caso Cucchi, Luongo sarebbe, dopo il generale Tullio Del Sette, il capo di gabinetto dell’Arma. A Luongo però gli viene riconosciuto un fortissimo e intimo legame con Di Maio e questo Guerini lo sa da tempo, nonostante la fiducia accordata. Ma allora chi inserire in questa casella così importante? A influire sulla scelta ci sono anche altri incarichi, come quello di consigliere militare del premier Draghi. Anche qui Guerini domina la scena e resta vigile su ingerenze politiche che potrebbero arrivare dal ministero degli Affari Esteri o da Bruxelles. Le prossime ore saranno determinanti e ci diranno chi coordina e rappresenta la Difesa.