I politicanti sono quelli che dovrebbero dare il Buono Esempio, invece dai loro comportamenti e sproloqui andrebbero proprio loro Educati. Che si trovino nelle trasmissioni televisive o nelle sedi istituzionali il risultato cambia poco, quasi sempre si assiste a linguaggi offensivi, aggressivi e persino a gestacci volgari senza nessuna remora o pudore. Dei veri Gentlemen e Ladies, che poco hanno in comune con gli stessi termini, “che parlano male e pensano male”.
Personaggi pubblici incuranti del dovere verso gli altri, privi di morale, strapagati non solo per non fare, ma neanche per saper parlare. Sarebbe già qualcosa. Pochi si salvano, ci sono, ma non bastano per nobilitare e abbassare i toni del triste scenario nazionale!
Eppure, sembra assurdo constatare, che a un adulto con un ruolo di riferimento venga permesso quello che magari a un giovane studente immaturo e impulsivo è negato in generale o in un contesto scolastico. Sarebbe più comprensibile il contrario. Invece, il giovane viene sollecitato a non offendere, ma ad esprimere e dissentire con rispetto e concrete ragioni. Mentre l’adulto politicante, in quanto tale, possa fare a meno della buona educazione ed esprimersi come meglio crede, con un linguaggio sempre più rabbioso e scadente.
Nonostante le responsabilità e le cariche assegnate nel Governo e Amministrazioni sembrano giustificati proprio dal loro stesso potere. Tutto è permesso e sdoganato una volta eletti agli Onorevoli e Senatori? Onorevoli? Forse il titolo andrebbe declassato o ritirato e poi riconquistato. Forse dovrebbero essere Educati, magari rimandati a studiare, riformati o bocciati, per rivedere le buone maniere e radicare il rispetto verso le istituzioni, le opposizioni, il bene comune e le persone. Eleggerli a progetto e retribuirli nella misura del loro lavoro e valore.
Anche perché cosa possono insegnare acciuffandosi, sparlando e gridando? Che denigrano per non costruire? Che insultano per non ascoltare? Che usano gli elettori per i loro interessi e posizioni, associate pure ad altre carriere per arrivare al meglio, gonfi e tronfi a fine mese? Che si muovono cinici, irresponsabili e sgarbati, invidiando e ostacolando? Che avidi di potere denigrano i pochi capaci per non lasciarsi offuscare? Cosa insegnano a noi spettatori inermi disorientati e avviliti? Che modello e morale possono mai tramandare non avendo a cura il bene del paese? Difficile comprenderlo. Sicuramente a mantenerne le distanze da loro, cattivi esempi. Il Rispetto si conquista con le azioni, lo spessore, le capacità, la dedizione per le necessità della collettività. I titoli non bastano, ormai senza sostanza, etica, e tanto egoismo e clamore non fanno più impressione