
Mi sembrava il regalo perfetto: un porta panettone con vassoio e campana salva freschezza. Design moderno, linea essenziale e ciliegina sulla torta, Made in Italy. Scomponibile, impilabile, lavabile in lavastoviglie. 24 euro di regalo sicuramente azzeccato a Natale, quando il panettone o il pandoro aperto langue dentro sacchetti tristi e poco estetici. Insomma, un regalo bello e intelligente!
Ha prevalso la pigrizia. In tempi di Covid e di spostamenti angosciati, ho scelto la via facile. Ho ordinato il porta panettone online su Amazon, senza neanche provare a cercare un rivenditore di Omada Design a Roma. Perché scomodarsi di persona? Perché vedendo ciò che si acquista, non si corre il rischio di ricevere un prodotto danneggiato.
E’ quello che è successo al porta panettone che mi è stato consegnato con dei segni evidenti di “sofferenza” sulla campana: delle macchie che non vengono via. Impensabile offrire questo oggetto in regalo, quindi decido di restituirlo.
Sorpresona: niente possibilità di dropbox Amazon a costo zero per questo prodotto. Omada Design mi fa sapere che accetta il reso del porta panettone danneggiato, ma la spedizione del pacco, per posta o per corriere, sarà a mie spese. Ovvero, mi costerà più del porta panettone.
Non ci sto, e contatto Amazon. E faccio bene.
La garanzia “dalla A alla Z”, protegge gli acquisti per gli articoli venduti e spediti dai venditori terzi su Amazon “Marketplace”. Se l’articolo ricevuto è difettoso, danneggiato o non conforme alla descrizione, il cliente ha diritto al rimborso del costo dell’articolo e delle spese di spedizione per la restituzione. Attendo che mi venga inviato dal venditore un “reso prepagato”. E se questo non avverrà, del problema si occuperà direttamente Amazon.
Ringrazio il gentilissimo Dario S. del Customer Service di Amazon per avermi spiegato in modo chiarissimo quale fosse la procedura e quali i miei diritti. Nella certezza che verranno spiegate con altrettanto chiarezza al venditore terzo quali siano “le regole del gioco” in casi come questo.