“Mi sento di escludere” un altro lockdown nazionale “non tanto per una fede immotivata ma perché abbiamo elaborato un sistema molto sofisticato di monitoraggio della curva epidemiologica”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un’intervista a Stasera Italia su Rete 4.
Ci potranno essere lockdown “chirurgici”, circoscritti sul piano territoriale? “Esatto”, risponde Conte. “Durante la fase più acuta non disponevamo dello strumento cui hanno lavorato i nostri esperti coordinati dal ministro Speranza. Abbiamo la possibilità oggi di valutare eventuali soglie di criticità sino all’allarme rosso in modo circoscritto territoriale. Ritornare a un lockdown nazionale lo escluderei”.
In un momento delicato come questo non varrebbe la pena usare una risorsa nazionale come Draghi? “Usare è un brutto termine, fa pensare alla strumentalizzazione. Valorizzare è meglio, assolutamente sì. Il problema è che si sta insistendo tanto con le domande sul dottor Draghi perché vorrebbero creare una rivalità con me o altri componenti del governo. Questo mi sembra non un modo per valorizzare una personalità di eccellenza su cui tutti possiamo convenire e che ha la mia personale stima e considerazione, come ho ripetuto tante volte”, ha detto Conte.