Jean Castex nominato nuovo primo ministro francese
Il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato Jean Castex, che ha coordinato la strategia di riapertura del virus in Francia, come nuovo primo ministro del paese, dopo le dimissioni dell’ex primo ministro.
Castex, sostituisce Edouard Philippe, che faceva parte del governo Macron dal 2017 e si è dimesso venerdì.
Castex, 55 anni, proviene dal centro-destra della politica francese e ha servito per due anni come secondo funzionario di più alto grado nel Palazzo dell’Eliseo durante la presidenza di Nicolas Sarkozy.
Un funzionario dell’Eliseo ha descritto Castex come un alto funzionario la cui esperienza in politica locale avrebbe aiutato Macron a connettersi con la Francia provinciale.
Castex era un “gollista sociale”, ha detto il funzionario in riferimento all’ala più interventista e socialmente orientata del centrodestra francese.
L’annuncio è seguito alle dimissioni di Edouard Philippe in vista di una revisione ampiamente anticipata del governo da parte di Macron.
Macron sta rimodellando il suo governo mentre la Francia è alle prese con la più profonda depressione economica dalla seconda guerra mondiale, una brusca recessione che ridurrà l’economia di circa l’11% nel 2020 e annullerà i guadagni combattuti sulla disoccupazione.
In un’intervista rilasciata a diversi giornali locali giovedì, Macron ha dichiarato di voler cercare un “nuovo percorso” per ricostruire il paese per i due anni rimanenti del suo mandato.
Ha elogiato il “lavoro eccezionale” di Philippe negli ultimi tre anni. “Dovrò fare delle scelte per guidare il paese lungo il percorso”, ha detto.
Gli investitori guarderanno per vedere se il ministro delle finanze Bruno Le Maire, che ha supervisionato le riforme per liberalizzare l’economia e ha speso molto per mantenere a galla aziende come Air France e Renault durante la crisi, mantiene il suo lavoro.
“Il ritorno dalle vacanze estive sarà difficile, dobbiamo prepararci”, ha detto Macron ai media locali.
Macron e Philippe si sono incontrati per un pasto il giorno delle dimissioni dell’ex primo ministro e una fonte elisiana ha descritto le loro discussioni come calorose e amichevoli.
Entrambi concordarono sulla “necessità di un nuovo governo per incarnare la fase successiva, una nuova strada”, ha detto l’aiutante.
