“Se l’opposizione ci stesse, ci può dire tre grandi riforme alle quali intende lavorare e sulle quali lei auspica di trovare in Parlamento un consenso capace di coinvolgere anche le forze dell’opposizione?”.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in una intervista che sarà pubblicata domani sul Foglio i cui contenuti sono stati in parte anticipati dal quotidiano, ha risposto indicando i terreni di una possibile collaborazione parlamentare: “Sono tanti – ha osservato – i progetti di riforma su cui l’opposizione può offrire il proprio contributo. A partire dagli interventi normativi per accelerare i tempi dei processi a finire alla più ampia riforma per la semplificazione di tutto il sistema”.
“Con il decreto Rilancio – ha detto ancora il premier – siamo intervenuti in maniera significativa su alcuni settori cruciali, destinati a lasciare una importante eredità. Mi riferisco al potenziamento del sistema e di tutto il personale sanitario, ma soprattutto agli investimenti nella scuola, nell’università, nella ricerca. Capitale umano, ricerca e innovazione saranno le leve fondamentali su cui il paese deve puntare per rinascere”.
“Di fronte a un domani tutto da costruire, dobbiamo riorientare il nostro modello di formazione verso un sistema basato su un processo continuo di apprendimento delle conoscenze e delle competenze, per edificare – ha concluso Conte – un paese più equo, più solidale, più verde”.