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21 giugno giornata mondiale dello Yoga

| 21 Giugno 2019 | IL FORMAT

L’11 dicembre 2014 le Nazioni Unite hanno deciso di proclamare il 21 giugno la Giornata Internazionale dello Yoga, un giorno non casuale, ma che dal punto di vista dello yoga è chiamato Dakshinayana, cioè il passaggio alla seconda parte dell’anno, e che coincide con il solstizio d’estate, una ricorrenza da sempre molto sentita, celebrata sin dalle primissime civiltà umane.

In linea generale, si tende a ritenere che il fenomeno astronomico, determinando la giornata più lunga e soleggiata dell’anno, rappresentasse per i popoli antichi l’avvio di un periodo di fertilità, benessere e ricchezza. Durante l’estate, non a caso, la vegetazione è naturalmente abbondante e i raccolti raggiungono il loro picco massimo.

Allo stesso tempo, però, sembra che l’evento fosse legato anche al culto del Sole quale simbolo divino, una caratteristica spirituale diffusa in gran parte dei popoli che hanno determinato la storia dell’umanità. Il Sole, simbolo del Fuoco (Yang), durante il solstizio d’estate entra nel segno del Cancro, segno d’acqua, dominato dalla Luna.

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Così, Sole e Luna, Fuoco e Acqua, Luce e Ombra, Maschio e Femmina, Positivo e Negativo si fondono in una sorta di “matrimonio divino”, in grado di generare energie le une contrapposte alle altre (proprio come Yin e Yang, opposti e complementari).

Lo yoga è una antica disciplina di origine indiana, un “dono della tradizione” come lo stesso primo ministro indiano Narendra Modi ha affermato in un discorso del 2014, durante il quale ha invitato le Nazioni Unite ad adottare e celebrare questa giornata speciale, “non si tratta di esercizi, ma di scoprire il senso dell’unicità di sè stessi, del mondo e della natura, cambiando il nostro stile di vita e creando consapevolezza”.

Si tratta infatti di una pratica sia fisica che spirituale orientata al benessere di chi la pratica. La parola stessa “yoga” significa “unione”, simboleggiando proprio l’unione del corpo e della coscienza. Oggi è praticata in varie parti del mondo e la sua popolarità è costantemente in crescita.

Lo yoga attraverso la pratica delle varie tecniche che lo rappresentano, agisce sui tre emisferi che compongono il nostro essere: fisico, mentale ed energetico. A livello fisico lo scopo dello yoga è quello di rendere il corpo agile e flessibile. Attraverso la pratica delle posizioni, che in sanscrito si chiamano asana, si lavora su tutte le zone del corpo favorendo così un rafforzamento ed una maggiore flessibilità di muscoli, tendini e legamenti. Nella pratica dello yoga tutta l’attenzione è rivolta all’ascolto del corpo e del respiro; durante la pratica siamo concentrati e focalizzati sul momento presente, senza altre distrazioni mentali.

Se la mente è rilassata, riusciamo a esprimerci in maniera autentica e di conseguenza cambiano anche i rapporti con gli altri; le relazioni interpersonali migliorano, poiché si superano i conflitti, le ostilità, le tendenze aggressive. Oltre al corpo fisico, ovvero quello fatto di vera e propria materia, definito anche come grossolano, lo yoga riconosce l’esistenza anche di un corpo sottile, cioè un corpo fatto di energia, chiamato sistema energetico. All’interno del nostro organismo il sistema energetico è composto da una rete di canali chiamati nadi, nei quali scorre l’energia vitale, il prana, responsabile ed indispensabile per il nostro sostentamento.Lo yoga è anche uno stile di vita a 360 gradi, che va dalla pratica delle posizioni, alla ricerca uno stile di vita sano e consapevole, che si base su alcune norme etiche e morali.

E’ un percorso verso l’evoluzione, che ci aiuta a sentirci bene, in forma, pieni e soddisfatti della nostra vita, e che ci aiuta ad attribuire un significato alla nostra esistenza. Attraverso la pratica delle posizioni, che in sanscrito si chiamano asana, si lavora su tutte le zone del corpo favorendo così un rafforzamento ed una maggiore flessibilità di muscoli, tendini e legamenti. Inoltre, con la pratica degli asana, migliorano le funzionalità di organi e tessuti, e tutto il nostro sistema riesce ad eliminare meglio le tossine, ovvero le altre sostanze di scarto dannose per l’organismo.

Oltre a questi benefici strutturali e funzionali, la pratica delle posizioni ha un importante effetto di ossigenazione dell’organismo, in quanto, attraverso la pratica delle posizioni e delle tecniche di respirazione – pranayama – ricarichiamo di nuovo ossigeno ogni cellula del corpo, così che tutto l’organismo, cervello compreso, funzioni al meglio. Nell’aspetto interiore, nella pratica dello yoga tutta l’attenzione è rivolta all’ascolto del corpo e del respiro; durante la pratica siamo concentrati e focalizzati sul momento presente, senza altre distrazioni mentali.

Grazie a questo meccanismo si acquisisce una facoltà chiamata propriocezione, ovvero la capacità di comprendere i messaggi che riceviamo dal nostro corpo e dalla nostra mente. Sono numerosi gli studi scientifici che confermano ormai quanto sia benefico lo Yoga.

TAG: Asana, Pranayama, Solstizio d'Estate, yoga
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