fbpx
adv-305
<< IL FORMAT

Troppo stress: il turismo in campagna cresce del 3,3% con 23.400 aziende

| 17 Novembre 2018 | IL FORMAT

Stanchi e stressati di una vita troppo robotica, sempre più persone decidono di “staccare” per andare in campagna in contatto con la natura. Magari solo per qualche giorno, lontano dalla frenesia cittadina. Secondo il centro studi di Confagricoltura, che traccia un bilancio delle attività nel 2017 in occasione di Agri@tour 2018, il salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale di Arezzo, cresce del 3,3% l’offerta turistica nelle 23.400 aziende agricole italiane. Si tratta del terzo maggiore incremento del decennio 2008-2017, superiore di sei decimi di punto percentuale rispetto alla media annua del periodo (+2,7%); ma di contro, segnala Agriturist, per ogni 100 nuove aziende autorizzate 65 cessano l’attività. Secondo il centro studi questa crescita è dovuta ad un’offerta sempre più diversificata; si spazia dalle attività di svago come l’equitazione (+10,2%), a quelle sportive (+5,2%), dalla degustazione dei prodotti (+4,2%) all’intrattenimento (+10,5%). Di contro per ogni 100 nuove aziende autorizzate, 65 cessano purtroppo l’attività. “Da Nord a Sud è il nostro territorio – precisa il presidente Cosimo Melacca – il valore aggiunto che offre l’Italia; occorre quindi riuscire a valorizzare questo brand con un progetto organico di promozione del turismo, capace anche di fare ordine nell’offerta. Le campagne, le acetaie, le cantine, i caseifici, i frantoi fanno grande la nostra enogastronomia e potranno così contribuire ancora di più allo sviluppo dell’economia e dell’agricoltura italiana”.

Uno studio apparso recentemente su Nature, realizzato dall’Istituto centrale di salute psichica dell’Università di Mannheim, rileva che chi vive in campagna ha il 40% di probabilità in meno di soffrire di disturbi dell’umore (come la depressione) e il 20% di probabilità in meno di avere attacchi di panico rispetto a chi risiede in città. Sono molti quindi i benefici della vita in campagna. Pressione arteriosa e livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, sono più bassi tra i non urbanizzati. In questi risultati viene mostrata quindi la nostra predisposizione naturale a sentirci bene nel verde e nella natura. Tutti i bambini mostrano una irrefrenabile attrazione verso gli animali, mentre sono piuttosto indifferenti verso ciò che è inanimato. In modo similare la vita dei piccoli paesi, con la dimensione locale e l’aiuto reciproco sembra proteggere da molti malanni psicologici del nostro tempo e indirettamente favorire anche la salute fisica, come testimoniano gli studi sopra citati su ansia e attacchi di panico. Anche uno studio realizzato dai ricercatori statunitensi della University of Illinois guidati da Frances “Ming” Kuo testimonia i vantaggi del vivere nel verde.

La vita all’aria aperta e il contatto con la natura procura benefici a corpo e mente, migliorando le funzioni cognitive. Un contesto di campagna favorisce il recupero fisico e psicologico post operatorio, aiuta a mantenere elevati livelli di attività sportiva e migliora il livello del funzionamento del sistema immunitario.

adv-767
Articoli Correlati
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com