Spesso ci si è chiesti e ci si chiede quanto la nostra alimentazione incide sull’insorgenza di tumori. Spesso le risposte sono vaghe generiche e aleatorie. Noi abbiamo scelto di informarci rivolgendoci alla biologa nutrizionista dottoressa Irene Gentile ponendole qualche domanda.
Dottoressa Gentile, grazie per aver accettato l’intervista da parte de Ilformat.info…
E’ sempre un piacere dare informazioni utili per il benessere di ognuno, una intervista permette di raggiungere più persone allo stesso tempo, quindi grazie anche a voi.
La prima domanda ad ampio spettro è quanto incidono le abitudini alimentari sulle nostra salute?
Direi che incidono parecchio… molti studi, anche recenti, dimostrano che mangiare in maniera corretta, sana ed equilibrata è fondamentale per il nostro benessere psicofisico. Quando introduciamo un alimento non apportiamo solo le classiche “calorie” che tutti conoscono e temono, ma forniamo nutrienti ed energia, necessari al nostro organismo per mantenere tutte le funzioni vitali e lavorare in condizioni ottimali… ma attenzione! Non basta mangiare… dobbiamo mangiare bene, stando attenti sia alla qualità dei cibi che ad abbinare correttamente gli alimenti tra di loro.
Ma ci sono alimenti, che più di altri, sono dannosi per la nostra salute?
Come dico sempre alle persone che intraprendono un percorso nutrizionale con me, non ci sono alimenti totalmente da demonizzare così come non ci sono cibi miracolosi che curano tutti i mali. Il trucco sta nello scegliere prodotti freschi, di stagione e possibilmente a chilometro zero, cercando di assicurarsi che ciò che mangiamo non sia irrorato da pesticidi e fertilizzanti, che non contenga residui di antibiotici e tossine dannose per la nostra salute. Inoltre è fondamentale bilanciare ogni pasto in maniera tale da evitate l’eccesso di zuccheri, sempre più frequentemente collegati all’insorgenza di numerose patologie.
A tal proposito ci sono alimenti correlati all’insorgenza di tumori?
I tumori sono patologie multifattoriali, nel senso che risentono sia della componente genetica che dei fattori ambientali, tra cui il modo di alimentarsi. L’American Institute for Cancer Research ha stimato che con una corretta alimentazione è possibile prevenire fino al 50% l’insorgenza di alcuni tipi di cancro; mentre cibi processati e manipolati industrialmente, grassi idrogenati, junk food, dolcificanti industriali, carni provenienti da allevamenti intensivi e via dicendo, possono favorirne l’insorgenza. Ciò significa che migliorando la qualità di quello che portiamo a tavola possiamo ridurre notevolmente il rischio di sviluppare tumori.
Qualche consiglio per scegliere alimenti salutari?
Per prima cosa è bene informarsi e cercare aziende agricole, allevamenti consapevoli vicino casa e/o che fanno consegne a domicilio. Per quanto riguarda frutta e verdura, a meno che non si abbia il proprio orticello, si possono trovare qualitativamente ottime anche al mercato. L’importante è che sia fresca, locale e di stagione in quanto la verdura in busta è stata trattata con il cloro, per evitare un’eventuale contaminazione batterica, che però allo stesso tempo la impoverisce delle vitamine e dei minerali in essa contenute. Mentre la verdura consumata fuori stagione è irrorata di pesticidi e fertilizzanti per permetterne la crescita in climi avversi. La verdura surgelata potrebbe andar bene a patto che sia congelata al naturale, senza altri conservanti oltre alla bassa temperatura. La carne sarebbe preferibile acquistarla da un macellaio di fiducia o da allevamenti consapevoli che allevano il bestiame al pascolo, senza ricorrere alla somministrazione di farmaci per velocizzarne la crescita. Il pesce, sarebbe meglio acquistarlo pescato in mare e in Italia, o al massimo da allevamento estensivo in mare, ma non intensivo. Va benissimo anche quello surgelato a brodo e al naturale. Attenzione ai grossi predatori, in fondo alla catena alimentare, come tonno, squalo, spada… in quanto è più probabile abbiano accumulato inquinanti presenti in mare e metalli pesanti come il mercurio, cadmio e piombo, potenzialmente tossici per il nostro organismo. Per quanto riguarda i cereali, prediligere prodotti in chicchi e integrali, in quanto quelli raffinati sono impoveriti della maggior parte dei nutrienti. Sarebbe meglio optare per cereali di origine biologica poiché nella crusca esterna del chicco si accumulano fertilizzanti e pesticidi.. nel biologico questo problema non “dovrebbe” sussistere! Per quanto riguarda la scelta delle uova è sempre bene leggere il primo numero riportato nel codice stampato sul guscio, che indica la tipologia di allevamento, scegliere sempre quelle con il numero 0; indica che provengono da galline allevate a terra, all’aperto e in un terreno naturale, rispettando le principali caratteristiche e normative degli allevamenti biologici. In generale, quindi, sarebbe saggio prestare attenzione alla qualità degli alimenti in primis, oltre alla provenienza. Può sembrare difficile procurarsi materie prime valide ma in realtà non lo è, considerando che negli ultimi anni anche nella maggior parte dei supermercati si trova la linea biologica con prodotti locali.
Grazie dottoressa per la disponibilità e chiarezza. Potremmo approfondire anche altri argomenti insieme, come l’alimentazione nell’infanzia o in gravidanza?
Certo, è molto importante essere consapevoli di ciò che ogni giorno mettiamo sulle nostre tavole in tutte le fasi della nostra vita, sopratutto in quelle più delicate come infanzia e gravidanza e quindi, resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.