All’Estadio Manuel Martinez Valero di Elche, nel secondo incontro della Nations League fa l’esordio in casa la Spagna di Luis Enrique. L’allenatore ex Barcellona schiera in campo De Gea tra i pali. Difesa a quattro con Carvajal, Nacho Fernandez, Sergio Ramos, Gaya. Centrocampo a tre con Busquet, Dani Ceballos, Saul Niguez. In attacco spazio al valenciano Rodrigo, con Isco e Asensio sulla trequarti. Dalic, invece, schiera la sua Croazia con il 4-2-3-1. In porta esordio per Lovre Kalinic. Il blocco difensivo è composto da Vrsaljko, Vida, Mitrovic, Pivaric. Sulla mediana, spazio a Brozovic e Rakitic. Alti sulla trequarti esterna Kovacic e Perisic, con Modric centrale a supportare l’unica punta Santini. All’avvio la Spagna domina la gara con possesso palla e cambi di gioco sfruttando gli spazi lasciati dalla difesa della Croazia, che però ogni tanto mette paura agli spagnoli.
All’11’ la prima vera occasione capita sui piedi di Santini, che sfrutta un cross dalla destra di Vrsalijko, ma la conclusione viene bloccata facilmente da De Gea. Risposta immediata della Spagna, che dalla sinistra con Asensio mette un cross teso sul quale Rodrigo ci arriva con l’esterno, ma il portiere del Gent para facilmente. Non c’è un attimo di pausa. Al 16′ la Croazia va vicinissima al vantaggio con Perisic. Cross dalla destra di Kovacic, che sfrutta l’inserimento dell’ala dell’Inter, che calcia a botta sicura ma trova il contrasto di Ramos, che si immola e devia. De Gea, con un grande riflesso, riesce a tenerla in campo.
Al 20′ esce Vrsaljko per infortunio, dentro il centrocampista del Napoli Marko Rog. Al 23′ inizia il dominio spagnolo. Cross d’esterno dalla destra di Carvajal che vede l’inserimento di Saul Niguez, colpo di testa del centrocampista dell’Atletico Madrid che anticipa Mitrovic, in ritardo, e batte Kalinic per l’1-0 Spagna. Le furie rosse insistono e chiudono la Croazia nella propria trequarti e al 31′ trovano il gol del raddoppio. Asensio approfitta di un passaggio sbagliato di Kovacic, recupera palla al limite dell’area di rigore e fa partire un siluro battendo Kalinic 2 a 0. Nemmeno il tempo di battere il nuovo calcio d’inizio, che la Spagna trova il 3 a 0 con un autogol procurato dal solito Asensio. Lancio lungo di Ceballos che trova l’esterno del Real Madrid, Asensio stoppa la palla e punta Pivaric, con una finta lo fa sedere e fa partire un sinistro velenosissimo che colpisce la traversa e sbatte sulla schiena di Kalinic, finendo in rete.
Il primo tempo finisce senza ulteriori emozioni. Nel secondo tempo subito Spagna, che al primo affondo trova il gol. Busquets cerca Asensio tra le linee, che di prima la gioca per Rodrigo. Il centravanti del Valencia parte sul filo del fuorigioco, punta Kalinic e lo batte mettendo la palla sotto le gambe. 4-0 Spagna, non c’è partita. Al 54′, Gaya crossa per Rodrigo, la palla attraversa tutta l’aria di rigore ma il centravanti di nazionalità brasiliana, con passaporto spagnolo, non ci arriva. Rodrigo lamenta una trattenuta, ma per l’arbitro non c’è nulla e lascia proseguire. Al 56′ dilaga la Spagna. Calcio d’angolo di Asensio per Ramos, che si libera di Vida, il difensore croato si perde lo spagnolo che realizza di testa l’ennesimo gol. Al 67′, Thiago perde una palla pericolosissima a centrocampo e la regala a Santini, che però conferma la sua serata no tentando un pallonetto improbabile dalla trequarti, De Gea la stoppa con il petto. Un tiro che non può mai impensierire il portiere del Manchester United. Tre minuti più tardi, Asensio punta il malcapitato Pavaric e trova Isco al limite dell’aria di rigore. Il centrocampista del Real Madrid, con una finta stratosferica, manda Mitrovic al bar e fa 6-0. È una Spagna stellare.
Al 84′, ancora Asensio dalla destra punta Pavaric e mette la palla al centro, sulla quale si avventa Isco che calcia centrale. Kalinic devia male ma arriva Vida e la mette in angolo. 89′ Thiago Alcantara tira dal limite dell’aria di rigore un siluro che Kalinic devia sui piedi di Rodrigo. Il centravanti del Valencia cerca la rovesciata, ma serve involontariamente Ceballos. L’ex Betis si avventa sul pallone, ma da zero metri la mette sul fondo, sfiorando il 7-0.
La partita termina con il possesso palla spagnolo imbarazzante del 70% e con un secco 6-0. Una Croazia irriconoscibile cade sotto i colpi delle furie rosse. Squadra completamente opposta a quella vista arrivare alla finale del mondiale di Russia, stessa cosa si può dire per la Spagna, ma in positivo, visto che sembra essere risorta dalle ceneri. La squadra di Luis Enrique in tre giorni è riuscita a battere l’Inghilterra e la Croazia, rispettivamente semifinalista e finalista del Mondiale. La Spagna quindi fa due su due, portandosi in testa al suo girone di Nations League davanti ad Inghilterra e Croazia. Gli spagnoli sono stati distruttivi come un uragano, spazzando via i croati. Queste due partite lasciano ben sperare i tifosi spagnoli. Le furie rosse sono tornate e non hanno intenzione di fermarsi.