ROMA – Gianni Buoncompagni muore a 84 anni. Nato in Toscana, ad Arezzo, rappresenta uno dei più grandi innovatori prima con la radio insieme al grande Renzo Arbore (Bandiera Gialla e Alto Gradimento), e successivamente come autore e regista di grandi successi televisivi (Pronto Raffaella?, Domenica In, Non è la Rai, Carramba). Vissuto in Svezia dove si diploma all’Accademia di grafica e fotografia, condurrà un programma radiofonico per una radio svedese dove otterrà un notevole successo intervistando il sociologo Danilo Dolci.
Dopo aver stravolto il linguaggio radiofonico negli anni 60 e 70, con l’amico di sempre, Renzo Arbore, approdano in tv con il programma Discoring. Seguiranno i successi Pronto Raffaella?, condotto dalla stessa Raffaella Carrà che per dieci anni sarà la fidanzata del grande Maestro, Pronto chi gioca? condotto da Enrica Buonaccorti nel 1985 e tre edizioni di Domenica In. Nel 1991 Gianni Buoncompagni passa alla corte di Fininvest, oggi Mediaset, dove realizza due programmi di successo: Primadonna condotto da Eva Robin’s e Non è la Rai condotto dalla teenager Ambra Angiolini.
Tornato alla Rai nel 1996, dirige il programma in seconda serata Macao condotto da Alba Parietti ottenendo un’altro successo. Nel 2002 dirige Chiambretti c’è con Piero Chiambretti, programma d’informazione e varietà. Il passaggio a La7 con il programma Bombay, 2007/2008, mantiene il format come nei precedenti programmi avendo come pubblico ragazze e cantanti. Come un vero rivoluzionario, Gianni Buoncompagni firma grandi successi che resteranno scolpiti nella storia della musica leggera italiana; “Ragazzo triste” di Patty Pravo e “Il mondo” di Jimmy Fontana che diventerà un successo planetario, nonché la maggior parte dei successi discografici di Raffaella Carrà.