“Strategie sulla Parità di Genere 2025”: l’On. Magoni (FdI-ECR) denuncia una deriva ideologica preoccupante.

Giovedì 13 è stata approvato, durante l’ultima mini plenaria del Parlamento Europeo, il testo sulle “Strategia sulla parità di genere 2025”, con 310 voti a favore.

Fra i contrari troviamo l’On. Lara Magoni (FdI – ECR), che critica aspramente questo testo che sembrerebbe allontanare ulteriormente i bisogni delle donne e delle famiglie in favore di un ennesimo approccio ideologico e lontano dai bisogni concreti dei cittadini europei.

Magoni, che è anche coordinatore del gruppo ECR in Commissione CULT (Commissione per la Cultura e l’Istruzione), ha infatti spiegato: “Questo documento sostituisce le soluzioni reali con slogan astratti, dimenticando chi ogni giorno lavora, cresce i figli e affronta le difficoltà della vita. I numeri lo dimostrano: l’aborto è citato trentatré volte, la salute sessuale e riproduttiva venticinque, LGBTQ ventuno e migranti dieci, mentre madre e figli compaiono a malapena. L’Europa sceglie di ignorare le vere priorità: lavoro stabile, sicurezza, sostegno alla natalità e servizi per le famiglie. Si parla di diritti, ma si dimentica la realtà quotidiana delle donne.”

Molti altri interventi in aula hanno rimarcato questa chiara e sempre più frequente volontà di distanziarsi dai valori di maternità e famiglia da parte delle istituzioni europee.

“Ancora una volta l’Europa ha mancato l’occasione di sostenere chi rappresenta il cuore della nostra società” ha poi proseguito l’On Magoni “La maternità deve essere riconosciuta come un diritto, non come un limite. Nessuna donna dovrebbe sentirsi costretta a scegliere tra carriera e famiglia: servono politiche che permettano di conciliare entrambe le dimensioni, valorizzando il ruolo delle madri e offrendo sostegni concreti a chi cresce i figli.”

L’onorevole ha poi concluso con un chiaro appello: “Rimettiamo al centro delle politiche europee la vita, la maternità e la famiglia tradizionale. Solo così potremo restituire all’Europa la sua vera identità, fondata sul rispetto della persona e dei suoi valori conservatori. Oggi, purtroppo, assistiamo all’ennesima deriva ideologica di un Europa sempre più lontana dalla realtà e dai bisogni dei nostri cittadini”

ph. Valseriana News