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Delitto di Garlasco: riaperte le indagini, inquirenti a lavoro

| 18 Maggio 2025 | CRONACA
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Diciotto anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia a Garlasco, il caso torna al centro delle cronache giudiziarie. La Procura ha ufficialmente riaperto le indagini e ha iscritto Andrea Sempio nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio in concorso con ignoti o con Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara e già condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione.

Sempio, all’epoca dei fatti diciannovenne e amico del fratello della vittima, era già stato attenzionato dagli investigatori in passato, ma la sua posizione era stata archiviata per insufficienza di elementi. Le nuove analisi genetiche svolte su campioni biologici prelevati sotto le unghie della vittima hanno riacceso l’interesse degli inquirenti: secondo gli accertamenti tecnici, vi sarebbe una compatibilità tra quel DNA e il profilo genetico di Sempio.

Alla luce di questi nuovi riscontri, la magistratura sta procedendo con ulteriori accertamenti tecnici, comprese verifiche su impronte digitali e altri elementi biologici.

Nel frattempo, verranno riascoltate anche Paola e Stefania Cappa, cugine di Chiara Poggi.

I rapporti tra Sempio e le gemelle Cappa sono attualmente al vaglio degli inquirenti, che stanno cercando di comprendere se vi siano elementi utili alle indagini. Non emergono, al momento, dichiarazioni ufficiali o prove che certifichino un legame rilevante, ma l’attenzione si concentra sulle frequentazioni giovanili e sulle dinamiche relazionali dell’epoca.

Delitto di Garlasco: la svolta dopo le dichiarazioni del supertestimone

Un altro nome emerso nel corso delle nuove indagini è quello di un ex vigile del fuoco, che avrebbe conosciuto la madre di Sempio molti anni prima. Anche su di lui si stanno compiendo accertamenti, sebbene non risulti formalmente indagato.

La famiglia Poggi, informata degli sviluppi, ha deciso di costituirsi parte offesa nel procedimento, ribadendo la fiducia nell’operato della giustizia e confermando la propria convinzione sulla colpevolezza di Alberto Stasi.

L’inchiesta si trova ora in una fase delicata: il lavoro degli inquirenti è volto a chiarire se gli elementi emersi possano davvero ribaltare quanto già accertato in sede processuale o se resteranno circoscritti a un supplemento investigativo destinato a concludersi senza nuovi risvolti penali.

Una svolta è arrivata con il ritrovamento di un martello in un canale a Tromello, vicino a una proprietà della famiglia delle gemelle Paola e Stefania Cappa, cugine di Chiara.

Questo oggetto è ora (insieme ad un’altra serie di attrezzi ritrovati) oggetto di esami per determinare se possa essere l’arma del delitto.

TAG: Alberto Stasi, andrea sempio, Chiara Poggi, delitto di garlasco, gemelle cappa, gemelle k, omicidio chiara poggi
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